GATTUSO-bis: “Prima o poi tornerò e allenerò il MILAN”

LA GAZZETTA DELLO SPORT (F. Della Valle) – Il tecnico del Sion: «Berlusconi mi aveva offerto un altro ruolo in rossonero, ma devo ancora mangiare tanta pastasciutta»

(getty images)
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LA GAZZETTA DELLO SPORT (F. Della Valle) – Trecentododici giorni dopo l’emozione è sempre la stessa, anche se non è una partita ufficiale e non indossa la divisa da calciatore. Gennaro Gattuso riesce a trattenere le lacrime, cosa che non gli era riuscita il 13 maggio scorso, quando salutò San Siro indossando per l’ultima volta la maglia del Milan, ma i suoi occhi raccontano un uomo in balia dei sentimenti. «Per qualche minuto mi sono sentito di nuovo un giocatore del Milan dopo una vittoria importante», dice in zona mista mentre saluta a destra a sinistra. In quattromila sono arrivati a San Siro per regalargli un secondo addio. «Sei nella storia di questa società, Rino bentornato dai nostri ultrà», dice uno striscione. Gattuso ieri non ha giocato, è rimasto a bordo campo a dare ordini ai suoi ragazzi del Sion. Pazienza se ha incassato 6 gol, la differenza tra gli svizzeri e il Milan è troppa, quello che conta è fare esperienza. Perché il sogno di Gattuso è tornare a San Siro sulla panchina giusta e sopratutto al momento giusto. «Se tornerò significa che ho lavorato bene, però adesso è un’utopia pensare che io possa allenare il Milan. Però sarei ipocrita se dicessi che non mi piacerebbe, ma devo mangiare ancora tanta pastasciutta… La mangio volentieri, l’importante è non ingrassare». E’ la prima volta che lo dice con tutta questa franchezza, così come ammette di essere stato contattato da Berlusconi. «Mi ha chiamato ma per un altro ruolo, non per allenare, la verità è che non sono pronto per guidare un club così, ci vuole tantissima esperienza. Faccio già fatica a gestire un club come il Sion». Però ci tiene a precisare che non c’è nessun problema con Allegri: «Io e Max non abbiamo mai litigato, infatti ci sentiamo spesso e lui viene sempre a comprare il pesce da me a Gallarate». Sul maxischermo scorrono le immagini di Gattuso giocatore, i gol, i successi, le mille battaglie. Il Milan resterà per sempre nel suo cuore e Rino si augura che faccia parte anche del suo futuro. Non è un addio, solo un arrivederci. Tornerà sulla panchina giusta al momento giusto.