MILAN. ALLEGRI: “Ora il secondo posto, poi vediamo. Sul futuro…”

LA GAZZETTA DELLO SPORT (M. Pasotto) – Allegri non nasconde le sue incertezze: «Il mio contratto con il Milan scade nel 2014, ma non posso dire nulla di definitivo»

(Getty Images)
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LA GAZZETTA DELLO SPORT (M. Pasotto) – Ciò che da qualche tempo evidentemente si annidava fra i pensieri di Allegri ieri è stato certificato con le parole. E’ la prima volta, in questi termini: «Il mio obiettivo è arrivare a fine campionato sperando che i ragazzi mi portino al secondo o al terzo posto, e dopo vediamo». Allegri sa perfettamente di essere legato al Milan anche per la prossima stagione, e infatti l’ha sottolineato anche ieri. Ma quel «dopo vediamo» non ha molte interpretazioni. Due parole ben diverse da qualche mese fa, quando dichiarava convinto: «Mi piacerebbe continuare a far parte di questo nuovo progetto, perché è molto stimolante». Evidentemente quella convinzione ha lasciato spazio a qualche dubbio. Come testimonia la riflessione successiva: «Sono molto contento di stare al Milan, e lo sarò anche in futuro, ma credo che per stare insieme ci vogliano entrambe le parti. Io comunque sento grande fiducia da parte della società: me l’hanno dimostrato quando avevamo sette punti, figuriamoci in questo momento. Dire una parola definitiva sulla mia permanenza al Milan? Di definitivo non posso dire assolutamente nulla. Comunque scadrò nel 2014 e quello è un dato certo. Il presidente per me ha speso parole importanti e la società mi ha dato fiducia». Con la vittoria di ieri continua quella che, dopo le prime otto giornate, è diventata una marcia-scudetto (47 punti in 21 partite, 27 in 11 solo nel 2013). Per una manciata di minuti ieri è stato anche agganciato il Napoli al secondo posto. «Arrivare fra i primi tre significherebbe fare qualcosa di straordinario — ribadisce con orgoglio il tecnico —. Ma occorrono calma ed equilibrio, perché dal Napoli alla Roma tutti possono arrivare secondi o terzi». Visto com’era iniziato il campionato rossonero è già un successo esserci, è la filosofia di Allegri.