La FIORENTINA va, ma il GENOA è ko solo su autogol

LA GAZZETTA DELLO SPORT (F. Licari) – I viola rimontati due volte dai rossoblù. Il 3-2 arriva su un tocco di Cassani nella sua porta…

(getty images)
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LA GAZZETTA DELLO SPORT (F. Licari) – Nel 3-2 di Fiorentina-Genoa c’è un romanzo con qualche capitolo un po’ squinternato. C’è la follia di una Fiorentina che, come riporta la Gazzetta dello Sport, è  intenta a specchiarsi nella sua presunta bellezza, aspetta il quarto d’ora finale e la superiorità numerica per vincere (e si fa raggiungere due volte). C’è il ravvedimento in corsa del Genoa, costruito male ma riparato al punto di sfiorare un pari ingiusto. C’è il senso di Montella per il gioco e ci sono i limiti, anche nervosi, del Genoa che senza il -6 del Siena finirebbe con Palermo e Pescara all’inferno. Il tweet a Napoli e Milan è chiaro: complice il calendario, Montella è da Champions. E l’avvertenza, per Ballardini, da brividi: sabato 30 arriva lo spareggio con il Siena. Che la Fiorentina sia un bel progetto non si discute. La partita la sblocca Aquilani con un tocco facile facile su una “creazione” di Ljajic, ma Ballardini straccia gli appunti sbagliati del primo tempo e s’inventa un sistema nuovo (4-2-3-1) e in undici minuti (dal 13′ al 24′ del secondo tempo) arriva un ping-pong di gol, un po’ casuale. 1-1: Portanova di testa su angolo. 2-1: Cuadrado sulla linea, ma è Tzorvas che si fa sfuggire la palla. 2-2: Antonelli arriva da dietro e inchioda Viviano. Potrebbe finire così se, come in un romanzo che si rispetti, non ci fosse la sorpresa. Non l’assassino, ma il suicida, cioè Bertolacci che prende il secondo «giallo» e lascia il Genoa a pezzi. L’immediato 3-2Cassani di spalla, nella sua porta, su angolo – non è un caso: un brutto finale che chiude però un po’ di falle nella sceneggiatura.