ESCLUSIVA SPORTNEWS.EU – Massimo Marazzina, ex attaccante di Chievo, Roma, Torino e Bologna commenta in esclusiva per la redazione di Sportnews.eu alcuni match della prossima giornata di campionato.
Torino-Lazio: granata in calo e biancocelesti ai quarti di Europa League…
“La Lazio è stata rinfrancata dalla partita in coppa, ha vinto, ha passato il turno e ha convinto, quindi penso che la stanchezza quando vinci non la senti, anzi hai di nuovo voglia di giocare, quindi sotto questo punto di vista la partita è stata un toccasana per i giocatori. Il Torino è una squadra che predilige giocare in trasferta, o meglio aspettare e poi giocare di contropiede perché ha uomini con queste caratteristiche. Penso che la Lazio si aspetterà una squadra che la attenda e dovrà cercare di fare la partita ma non di esporsi alle ripartenze granata. Ho giocato nel Torino, sono affezionato a quella maglia e spero di vedere una bella partita, ma credo che debbano fare qualcosa in più giocando in casa, ultimamente hanno rallentato in classifica: quindi la vittoria serve come il pane anche alla Lazio, il pari non serve a nessuno”.
Roma-Parma: come giudica il momento della formazione giallorossa?
“La Roma è una squadra importante, ogni partita i giocatori sono sotto esame e chiamati al banco di prova. Il Parma è una buona squadra, devono stare attenti, ma potranno sfruttare l’entusiasmo del pubblico e cercare assolutamente di vincere. Li vedo abbastanza bene, sono magari meno belli ma più concreti adesso”.
Bologna-Juventus: cosa si aspetta dalle due squadre in campo?
“E’ una partita sentita in città, c’è sempre stata una forma di rivalità piuttosto accesa, al di là del fatto che giocare contro la Juve è sempre stimolante. Il Bologna è in un buono stato di forma, si è tirato fuori dalla lotta per la salvezza e quindi penso che potrà giocare anche in maniera più spensierata e ne potrà uscire una bella gara, il Bologna davanti ha giocatori importanti e potrà mettere in difficoltà i bianconeri”.
Il terzo posto?
“Sicuramente il Milan ha più probabilità di farcela, ha trovato la quadratura del cerchio e una continuità in campionato che prima dell’acquisto di Balotelli non aveva: quello che ti permette di fare il salto di qualità è l’attaccante che segna, forse se ci fosse stato lui al Camp Nou quel tiro non sarebbe finito sul palo e sarebbe cambiata la storia della partita”.
MARCO BUCCINO
