NAPOLI – JUVENTUS. CONTE: “Il pari è un risultato positivo. Scudetto? E’ ancora lontano”

Il tecnico bianconero parla ai microfoni di Sky Sport al termine della sfida…

(Getty Images)
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NAPOLI-JUVENTUS – Il tecnico della Juventus, Antonio Conte, parla a Sky Sport al termine della sfida:

Leggendo l’1-1 Conte legge una vittoria? Vi porta avanti nello scontro diretto.

Sì, anche se sinceramente, visto il primo tempo, avevamo fatto un po’ la bocca buona, come si dice, a cercare di vincere la partita e di allontanare ancora di più il Napoli. Non è successo, era importante comunque una prova di personalità, di carattere da parte nostra. Sicuramente questa c’è stata, nonostante un clima molto infuocato. Siamo stati molto bravi a non perdere mai la calma, a rimanere sempre in partita, però mancano undici partite, è tutto aperto, noi dobbiamo pedalare a duemila per cercare di bissare quello che di importante abbiamo fatto l’anno scorso. Quest’anno sarebbe ancora più importante e straordinario.

Da questa notte sarà un po’ più difficile entrare nello spogliatoio e dire che lo scudetto è ancora tanto lontano?

È lontano in questo momento a livello matematico, a livello di undici partite, noi siamo avanti di 6 punti rispetto al Napoli, sicuramente un buon vantaggio, però mancano undici partite, dovremo andare in casa dell’Inter, della Lazio, ospiteremo il Milan, in più già domenica prossima affrontiamo la squadra rivelazione che è il Catania. Ogni partita può riservare delle sorprese, noi dobbiamo essere belli, attenti, determinati, cattivi e cercare sempre di ottenere il massimo con grande applicazione. Sono contento per i ragazzi perché non era facile giocare in uno stadio così pieno e con un clima reso molto caldo.

A livello matematico è ancora lontano. E a livello di sensazioni?

Le sensazioni sono quelle che abbiamo finito di scherzare, non c’è più tempo per scherzare, per qualche passo falso, c’è solo da tenere la testa bassa, anzi non tanto bassa, vedere il traguardo e cercare di arrivarci, se saremo bravi.

Quest’anno c’è il discorso Champions che, comunque, ci porta via delle energie fisiche e nervose, ecco perché il mio appello a tutta la squadra è stato subito quello di stare tutti a disposizione, di essere tutti sul pezzo, perché c’è bisogno di tutti da qui alla fine, anche perché vogliamo cullare il sogno di rivincere lo scudetto, e sarebbe qualcosa di importante e straordinario, perché rivincere non è mai facile, soprattutto in Italia, e poi cullare il sogno Champions, iniziando da mercoledì, dove iniziamo dal 3-0, però non sono tranquillo, quindi finchè l’arbitro non fischierà e noi passeremo ai quarti non sarò sereno. Noi sappiamo che molto dipende da noi.

C’è poca cattiveria davanti alla porta?

Purtroppo questa è la legge del calcio, finchè la partita rimane in bilico dai linfa alla squadra avversaria, dai morale, dai la sensazione di poter ribaltare il risultato. Altre volte siamo stati bravi ad assestare il colpo 1-2, oggi non siamo stati precisi, anche se abbiamo avuto diverse occasioni per chiudere la partita. Fossimo andati sul 2-0 sarebbe stata molto dura per il Napoli, sarebbe stata una mazzata a livello psicologico molto importante, anche lo stadio avrebbe iniziato ad avere titubanze.

Sei meno soddisfatto del secondo tempo.

Il Napoli nel secondo tempo l’ho visto molto più guardingo. Sono partite in cui comunque qualche conticino lo fai, non è che uno dice andiamo all’arrembaggio. Credo che nel secondo tempo nella testa dei ragazzi sia subentrato un senso di accortezza, una prova di maturità da questo punto di vista, nel gestire la partita senza rischiare più di tanto.

È più dispiaciuto per la mancata espulsione di Cavani o più sollevato per la mancata espulsione di Chiellini?

Non l’ho rivista. Giorgio sta vedendo se Cavani ha del gel sui capelli (ride rivedendo le immagini, ndr). Giudicate voi oggi, non entro in merito, ci sono delle immagini.Oggi non era facile, si erano create tensioni importanti su questa partita.

Devo anche farmi anche una lampada perché sono un po’ bianco (ride di nuovo, ndr).