ANDREAZZOLI: “La squadra punta al gruppo non alle individualità. Sullo sceicco…”

Il tecnico della Roma ha anticipato in conferenza stampa la sfida contro l’Atalanta…

(getty images)
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CONFERENZA ANDREAZZOLI – Questa mattina, come di consueto, il mister Aurelio Andreazzoli incontra i giornalisti nella sala stampa di Trigoria per la consueta conferenza alla vigilia del match con l’Atalanta. Ecco le sue dichiarazioni:

Affinché non rimanga isolata la grande prestazione con la Juve, cosa ha chiesto alla squadra?
“Che non rimanga isolata, di continuare sui presupposti della scorsa settimana. Poi un richiamo lo fai sempre m, ti dico la verità, non ci sarebbe stato bisogno perchè i ragazzi sono consapevoli di quello che devono fare, lo hanno fatto”.

Ieri c’è stato un tweet della società, che ha detto di non essere interessata ad altri allenatori perchè c’è Andreazzoli e resterà anche per le prossime stagioni. Che idea si è fatto di questa presa di posizione della società?
“Non mi sembra che fosse così deciso come lo hai riferito tu. La società ha detto che c’è la possibilità che questo avvenga, è chiaro che mi fa piacere, è normale, però non è il mio obiettivo in questo momento. L’ho spiegato più volte qual è il mio obiettivo, adesso è di arrivare là dove mi sono prefisso di arrivare”.

La partita con l’Atalanta è sempre difficile, lo sarà ancor di più domani visto che mancheranno Totti e De Rossi oppure secondo lei la squadra ha ormai cambiato mentalità nelle ultime due gare?
“Francesco e Daniele, dire che sono importanti per noi è perdere del tempo insomma. Però la squadra, me lo ha fatto vedere anche oggi e tutta la settimana, più che puntare sulle individualità punta sul fatto di essere un collettivo e un gruppo, che sa e comincia a sapere cosa vuole e lo dimostra tutti i giorni. I pericoli con l’Atalanta? I pericoli ci sono, se andiamo indietro negli anni abbiamo alternato gare negative, sconfitte a vittorie, mi sembra proprio in maniera successiva, un anno perdi, un anno vinci, poi mi sembra ci sia stato un pareggio nell’ultimo periodo. Il campo io lo ricordo come ostico e lo sarà sicuramente”.

Si è parlato molto di questo sceicco. Lei che idea si è fatto di questa storia?
“Queste sono vicende che a noi non riguardano, sono decisioni della proprietà, della società americana eventualmente. Noi come As Roma pensiamo a raggiungere gli obiettivi che vogliamo raggiungere, senza porci particolari domande. Se e quando ci saranno notizie certe saranno i dirigenti a rispondere a questo tipo di domande, noi per ora non ce ne preoccupiamo”.

In settimana la squadra è stata motivata attraverso un video. Al di là del video, dopo la Juve sono cambiate le motivazioni della squadra? E’ una squadra più convinta? Dove può arrivare ora la Roma?
“Di questo non abbiamo parlato, perchè come vi dicevo anche altre volte, per me è inutile fare progetti che non siano relativi alla settimana in corso, alla partita più vicina; certo è che una gara come quella con la Juve ti dà delle convinzioni, è il risultato stesso che te le dà. Però se il risultato poi lo persegui e lo acquisisce nella maniera in cui lo abbiamo acquisito è un risultato che ha un maggior valore, e quindi è chiaro che le motivazioni rimangono le solite ma le convinzioni mutano notevolmente e questo ti fa lavorar meglio chiaramente”.

Dopo due settimane in cui è tornato titolare, come sta Stekelenburg dal punto di vista psicologico? E Goicoechea?
“Stekelenburg è felice, si vede, lavora con soddisfazione. Però devo dire la stessa cosa degli altri due portieri, sia Lobont che Mauro, come sempre, perchè lo hanno sempre fatto, lavorano con molta partecipazione e molta attenzione. Su Goicoechea vorrei spendere una parola di questo tipo: io ho parlato con lui e lui è sereno al 100% perchè ha sempre fatto il suo dovere, anche nella famosa partita quando non è stato fortunato negli episodi, lui alla fine era sereno perchè aveva lavorato benissimo tutta la settimana, e questo gli fa onore. Deve essere anche d’esempio, è chiaro che se lui non si fosse allenato bene e avesse fatto una prestazione negativa allora la cosa lascerebbe degli strascichi. Però lui ha la coscienza completamente a posto perchè ha lavorato benissimo e ha soltanto commesso un errore, particolare purtroppo per lui, però è un errore come lo commettono decine di volte anche i suoi compagni nelle altre zone di campo”.

Domani a Bergamo si preannuncia un campo pesante. Peserà questo fattore nelle sue scelte dell’undici iniziale? Se ci dovesse essere un rigore chi lo tira?
“Sai, sulla seconda non ci avevo ancora pensato, è una domanda che mi porrò e lo decideremo prima della partita in questo caso. Il campo pesante è una considerazione che farò, il terreno è stato rizollato completamente e sarà più morbidosicuramente di un campo normale, se poi ci metti anche la neve non so come saranno le condizioni, dovremo stare attenti anche a questo aspetto. E’ una considerazione che faccio”.

Balzaretti è rimasto fuori, come l’ha trovato in questa settimana?
“L’ho visto benissimo come tutti i suoi compagni. Stamane andavano frenati non stimolati, tutti quanti”.

Dal punto di vista delle sue considerazioni tecnico-tattiche come vede Florenzi e Tachtsidis che stanno avendo meno spazio?
“Li sto vedendo benissimo tutti e due, benissimo veramente, poi diventa un problema di scelte. In questo momento sono penalizzati ma ce ne sono anche altri ad essere penalizzati, sarebbero meritevoli tutti quanti di avere spazio e ribalta perchè se la meritano”.

La gara con la Juve ha portato euforia, teme un calo di concentrazione?
No, assolutamente“.

Come ha visto Dodò e Nico Lopez in questa settimana?
Da dove le vedete queste cose? Li ho accomunati prima parlando di tutto il gruppo, se vogliamo andare nello specifico, bene Dodò perchè ha risolto il problema alla schiena, i problemi vecchi del ginocchio sono in via di risoluzione, adesso bisogna solo riprendere il giusto ritmo. E’ disponibile anche lui ad essere usato. Lopez anche bene, un po’ meno bene appena rientrato, questa settimana molto bene, gli ultimi tre giorni benissimo“.