ROMA-JUVE. Il fallo di TOTTI divide la Juve: PIRLO lo assolve, il tecnico no

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Il giocatore: “Sono cose che capitano”. Conte: “Ha fatto una cosa brutta”…

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RASSEGNA STAMPA – (A. Tosi) – Pirlo premiato a Bologna è un evento riservato ai campioni del passato, ovvero alla giuria del premio ‘Number Eight: Giacomo Bulgarelli’ composta, tra gli altri, da Gianni Rivera, Sandro Mazzola, Fabio Capello, Damiano Tommasi, tutti presenti insieme ai vecchi rossoblù dello scudetto 64: Pascutti, Fogli e Perani. Il regista bianconero viene nominato migliore centrocampista della stagione 2011-12 superando Yaya Tourè (Man. City) e Xabi Alonso (Real Madrid) e succedendo a Xavi (Barcellona), vincitore della prima edizione del premio alla memoria del grande capitano del Bologna scomparso quattro anni fa. La serata è condotta da Gianni Morandi, Presidente onorario e tifoso doc del BolognaPirlo è accompagnato dal d.g. Marotta. È l’occasione per parlare di tutto. Il fallo di Totti genera a distanza uno scambio difforme di vedute col suo allenatore Conte.Totti ha fatto una cosa bella e una brutta: il gol e il fallo su Pirlo dice Conte a Coverciano. Pirlo non è dello stesso avviso e assolve il romanista: “È stato un fallo di gioco come tanti, Francesco si è scusato subito. Sono situazioni che possono succedere in campo. Il ginocchio mi fa un po’ male ma non ci sono problemi”. Fa più male il k.o. dell’Olimpico: “Non abbiamo affrontato l’impegno contro i giallorossi nel migliore dei modi ma certe partite storte possono succedere. Dobbiamo guardare avanti e puntare a riscattarci nella prossima gara. Il nostro obiettivo primario rimane il campionato mentre la Champions è un sogno che vogliamo cullare di partita in partita. Domenica la Samp ci ha fatto un piacere fermando il Napoli ma il discorso scudetto non è affatto chiuso. Il Milan con Balotelli è in crescita, il distacco tra noi e i rossoneri è importante però dobbiamo stare attenti”. Morandi lo stimola sul cammino europeo della Juve e sulle prospettive del Mondiale 2014. “Non abbiamo il passaggio del turno in tasca. Ricordo che un anno vincemmo sempre in Champions all’andata 4-1 e al ritorno venimmo eliminati perdendo 4-0″ risponde Pirlo rievocando un flop del Milan contro il Deportivo datato 2004. Il finale è sulla sveglia di questa mattina visto che Conte vuole la Juve a rapporto alle otto: “Nessuna levataccia, semplicemente ci troviamo a quell’ora per fare gli esami del sangue e altri test programmati da tempo. È la prassi. La sconfitta di Roma non c’entra”.