PALERMO. ZAMPARINI sbotta: “Tifosi, meritatemi”

LA GAZZETTA DELLO SPORT – La lettera del patron: “Non devo dimostrarvi nulla, così farete scappare i soldi degli arabi”…

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RASSEGNA STAMPA – Giorni tormentati, per il Palermo. Non solo la classifica e le prestazioni deludenti, a prescindere dagli allenatori, dai giocatori e dai moduli utilizzati. C’è anche la crisi del rapporto fra Zamparini e la tifoseria a complicare la situazione. Anche questo un segno tangibile della delicata situazione. Martedì scorso la tifoseria ha pesantemente contestato Zamparini fuori dai cancelli di Boccadifalco (dove il Palermo si allena) e al culmine degli insulti sono arrivati anche sputi e calci sulla sua auto mentre lascia la struttura del Tenente Onorato. Domenica durante la partita pareggiata con il Pescara, ancora insulti contro Zamparini invitato (si fa per dire) ad andare via da Palermo. Eventualità che presupporrebbe un acquirente, al momento inesistente. Ieri, puntuale, è arrivata la risposta dell’imprenditore con un comunicato pubblicato sul sito della società. “Leggo attonito il fantacalcio Palermo-Zamparini, dopo 10 anni di amore per questa città pensavo di essere conosciuto. Non ho mai fatto il calcio per interesse. È vero che è facile salire sul carro dei vincitori e tirare sassi ai perdenti: ma io non sono un perdente”. Zamparini nella sua lettera ai tifosi ha escluso un ritorno di Lo Monaco e ha ripreso un vecchio discorso: “Il fondo arabo che già da un anno ha contatti con me mi ha confermato la volontà di ingresso in società”, ma a 2 condizioni: “che il Palermo resti in A — ed esistono 80 probabilità su 100 di riuscirci — e che Zamparini sia il loro riferimento. Questi sono fatti, che tanti di Voi non meritano”. A chi pensa che queste siano invenzioni, il Presidente rosanero risponde con un’esortazione: “Io non sono un’invenzione. Ho 72 anni: onestà, serietà, trasparenza e amore sono i miei valori: vedete di meritarli”. Zamparini nelle sue righe non ha escluso però l’ipotesi peggiore: “Se il Palermo non si salvasse risalirebbe in fretta. Voi (tifosi, n.d.r.) non aiutate la squadra a restare in A con il Vostro atteggiamento negativo. La squadra ha bisogno di amore e qualcuno semina odio. Questo può portare alla B“. Successivamente ai microfoni di Tgs ha spiegato ciò che intendeva con l’espressione ‘fantacalcio’: “Mi riferisco alle voci di un complotto Zamparini-Lo Monaco per scendere in B e vendere la società. Questo è assurdo”. E a chi lo accusa di aver smantellato la squadra dopo la finale di Coppa Italia di 2 anni fa ha risposto di aver cambiato anche prima “solo che vincevo e nessuno diceva niente. Poi tanti giocatori volevano andare via e quindi non potevo fare diversamente. Ma io non vi devo dimostrare nulla. La vita è fatta di esaltazioni e momenti più bassi. Di complimenti e di lanci di pomodori. Voi mi avete lanciato troppi pomodori. Le ultime decisioni le ho prese per dare una scossa, non ho il piacere di cacciare gli allenatori. Stimavo Gasperini, ma lo vedevo in confusione. È un campionato disgraziato il nostro, con troppi episodi a sfavore”.