CHAMPIONS. CONTE alla prova CELTIC: “La mia JUVE è senza limiti”

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IL MESSAGGERO – RASSEGNA STAMPA – (L. Pasquaretta) – Un sogno chiamato Champions. Stasera, l’ottavo di andata, in Scozia. Il Celtic Park, stipato da quasi 60 mila tifosi in festa, sarà una bolgia. Una trappola verde. Come i colori del Celtic, l’avversario, un po’ indispettito dal fatto che i bianconeri abbiano scelto di allenarsi sui campi dei rivali storci dei Rangers. Servirà una Juve da battaglia per evitare che la notte di Glasgow si trasformi in un incubo. Il tecnico Neil Lennon ha lanciato il grido di guerra: “Sarebbe un errore sottovalutarci, come fanno la stampa internazionale e quella scozzese”Conte, al debutto in panchina in Champions, non intende lasciare nulla al caso. Giocheranno i migliori. Out Asamoah, rientrato troppo tardi dalla Coppa d’Africa. Là davanti Vucinic (recuperato) e Matri. “Siamo qui per giocarcela. Proveremo a fare la partita e a vincere. Come al solito. Come facciamo da un anno e mezzo. Questi ottavi ce li siamo guadagnati. Ma siamo un outsider in Champions, anche se non ci poniamo limiti”. Il Celtic in casa è un osso duro, parola di Conte. “Nelle ultime partite in Europa davanti al loro pubblico ne hanno vinte 4 e pareggiata una. Dobbiamo stare con le antenne dritte. La tradizione e la storia del Celtic parlano chiaro. Affronteremo una squadra abituata a lottare”. Buffon scalpita. È carico: “L’atmosfera calda al Celtic Park? Per quel che ne so, nessuno spettatore ha mai fatto gol. Qui ho giocato con Parma e Juve. Sappiamo quello che ci aspetta. Il pubblico può di certo aiutare, ma fino ad un certo punto. E poi toccherà a noi”.