JUVE. CONTE, tante scuse. Chiarimento Juve-arbitri dopo la sfuriata col Genoa

LA GAZZETTA DELLO SPORT – “Abbiamo esagerato tutti, spero che certi episodi non si ripetano”. E Chiellini lo segue: “Noi giocatori dovremmo dare il buon esempio”…

(getty images)

RASSEGNA STAMPA – (F. Ceniti) – “Volevo scusarmi per il mio comportamento, abbiamo esagerato tutti, mi auguro che episodi del genere non si ripetano”. Conte parla guardando gli arbitri negli occhi e rivolgendosi al palco dove sono seduti il designatore Braschi, il Presidente Figc Abete, il suo Presidente Ulivieri e quello dei calciatori Tommasi. “Intervento responsabile”, ha commentato Abete, mentre Braschi aggiungeva “mi ha fatto piacere e credo ne abbia fatto di più ai miei ragazzi. Il rispetto reciproco è la prima cosa”. La Juve e il suo condottiero vogliono mettere da parte complotti e guerre sante. Conte è stato chiaro: “Alla fine il campionato è giusto che lo vinca chi ha meritato di più. Gli errori ci sono e ci saranno sempre, ma non devono condizionare l’esito della contesa. Chiediamo solo questo, ma comprendiamo che è necessaria una maggiore serenità. E le nostre scuse sono una dimostrazione. Gli arbitri, iniziando da Guida, devono essere lasciati tranquilli. Semmai sarebbe utile e costruttivo vederci almeno 2 volte l’anno per discutere di interpretazioni e chiarire gli episodi controversi”. Abete condivide: dalla prossima stagione, riunioni raddoppiate. Conte ha scelto la strada opposta di Mazzarri e Stramaccioni: cercare il dialogo. Basta polemiche. Conte ha anche ribattuto. Non ha condiviso l’interpretazione sul caso di Granqvist: “Ai miei difensori insegno a controllare le braccia, evitando entrate scomposte. Non voglio rischi inutili in area e credo che alcuni lo hanno per vizio di non controllarsi. Ecco perché andrebbero puniti certi episodi anche se non c’è la volontarietà”. Quando Braschi ha mostrato un mani di Poli dopo un tacco in Juve-Samp (non sanzionato) ha rimarcato: “Sono casi diversi”. Il confronto è rimasto pacato: “Se questa è l’interpretazione, basta saperlo”, ha chiuso il tecnico prima di raccogliere consensi quando ha detto: “Ho notato che gli arbitri di porta nelle prime giornate erano ascoltati di più”. Braschi: “E’ un bene che lei sia così attento a certe dinamiche. Siamo in una fase sperimentale, comunque spetta all’arbitro la decisione finale”. Infine Chiellini, per il dopo Juve-Genoa, si scusa via Facebook: “Ora che le polemiche sono passate, vorrei scusarmi pubblicamente dell’accaduto: purtroppo vivere la partita dagli spalti mi ha trasmesso ancora più tensione e dopo il fischio finale ho reagito in modo troppo veemente. Noi giocatori dovremmo essere i primi a dare il buon esempio di come ci si comporta dentro e fuori dal campo e per questo volevo scusarmi con tutti i tifosi di calcio e gli sportivi in genere per il mio comportamento”.