CALCIOMERCATO. C’è la fila per ICARDI a giugno: sarà duello col Napoli

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Anche Juve e Roma seguono la punta. E la Samp ha già detto no a 12 milioni degli azzurri…

(Getty Images)

RASSEGNA STAMPA – (A. Da Ronch, G. Di Feo) – Il mercato continua. Per Icardi anzi è appena iniziato, con Napoli e Inter pronte a duellare. L’attacco sferrato negli ultimi giorni di gennaio da parte del Napoli è stato solo il primo passo: 10 milioni di euro che sarebbero diventati 12 coi bonus, ecco la proposta indecente. Offerta ascoltata dai dirigenti blucerchiati, che non hanno neppure risposto. “La società – ribadisce il d.s. della Samp Ostinon aveva intenzione di privarsi di nessuno dei suoi gioielli durante un campionato in cui insegue un obiettivo importante come la salvezza. In futuro si vedrà, ma solo a condizione che arrivino offerte importantissime e che siano già state individuate le alternative”. Discorso che vale anche per Poli, naturalmente, sul quale la Juventus ha fatto passi fondamentali ma non definitivi. I bianconeri seguono pure Icardi, come del resto la Roma, ma il duello è al momento tra Napoli e Inter. Se De Laurentiis ha già messo sul tavolo la sua proposta, l’Inter agisce più in profondità e punta in particolare al gradimento del giocatore. Icardi è giovane ed è argentino. Personaggi come Zanetti e, soprattutto, Milito lo affascinano. Insomma, dal punto di vista emotivo l’Inter potrebbe avere un piccolo vantaggio e la proposta di Moratti potrebbe essere vicina economicamente a quella di De Laurentiis. La strada per arrivare al centravanti della Samp, non sarà semplice. La Sampdoria ha già cercato di rinnovare il contratto che lega ai suoi colori l’attaccante fino al 2015 (60 mila euro netti all’anno l’ingaggio), senza risultati. Non può considerarsi spalle al muro, ma non può fare barricate. Il progetto di Garrone, però, è basato sui giovani e non cambia. La valutazione, insomma, si aggira intorno ai 15 milioni. Una decina in contanti, il resto sotto forma di un nuovo gioiello da sgrezzare per far crescere la Samp e non impoverirla. Chi dovrà probabilmente rinunciare a Maurito sarà il c.t. azzurro Prandelli.