UDINESE. MURIEL: «Caro Milan, mi piaci ma devo farti gol»

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Muriel «Da bambino, in Colombia, tifavo rossonero All’Udinese resto un altro anno, qui si cresce bene»

(getty images)
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RASSEGNA STAMPA Luis Muriel, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, è un colombiano atipico. Scordatevi i balli di Armero o le danze di Cuadrado. «Hei, so ballare pure io, ma non come loro, amo salsa e merengue. Le discoteche italiane non mi entusiasmano, troppa house, non mi piace». Preferisce ballare sul campo: con la sua velocità e i suoi uno contro uno fa impazzire i difensori. Da quando è titolare ha segnato 4 gol in sei partite, 4 nelle ultime 5. Solo la Juve lo ha tenuto a stecchetto. Ad Atalanta, Inter, Fiorentina e Siena ha fatto gol. Domani Luis Muriel arriva con la sua Udinese a San Siro. Sfida il Milan, già battuto all’andata. Lui e Di Natale contro El Shaarawy e Balotelli. Serata da sballo…
«Me lo auguro. Noi andiamo lì per vincere. Come deve essere. Del Milan mi piace El Shaarawy. Con Totti è l’italiano che preferisco, oltre a Totò. Sono curioso di giocare col Milan; Balotelli non l’ho mai affrontato e l’ho visto poco, non so giudicarlo. Piuttosto, il Milan mi piaceva quando ero piccolo. A Barranquilla, la mia città, ero quasi diventato tifoso rossonero».