LAZIO. LOTITO: “Abbiamo preso già un giocatore per luglio, non è Anderson”

Il presidente della Lazio parla del mercato, di Zarate e di un nuovo acquisto per luglio già perfezionato…

(getty images)
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Tifosi delusi dal mercato
Resto sorpreso dell’amarezza delle persone che significa non ricoscere il valore della squadra che si trova in finale di Coppa Italia, in corsa in europa League e terzi in campionato. Avere l’aspettativa di cambiare la squadra è un errore tecnico. Il pallone per tutti e il calcio per pochi. Sono sotto gli occhi di tutti il comportamento delle altre società e anche i risultati. La gente deve essere coerente e tutti i mezzi di informazione rappresentino la realtà. Noi siamo stati oggetti di critica per avere una rosa extralarge. Tutti i media hanno detto che doveva sfoltire perchè altrimenti non potevamo lavorare al menglio. Oggi abbiamo una rosa importante dal punto di vista tecnico e compatta. Ho sempre detto che la Lazio avrebbe messo solo una ciliegina sulla torta qualora ce ne fosse stata la possibilià. La squadra così come è concepita è nelle condizioni di esprimere le proprie potenzialità. Il mister ha fatto esprimere la squadra nel migliore dei modi e i risultati lo testimoniano.  Io sono un presidente-tifoso e non un tifoso-presidente, noi dobbiamo mettere in condizione la squadra di dare il meglio. Penso che la società l’abbia fatto. Voglio dire anche altro. Alcuni della nostra rosa sono stati presi dai nostri concorrenti. Alcuni che non aveva spazio sono stati acquisiti da squadre più blasonate di noi. Tutta questa amarezza deve essere concellata e anzi a questo punto faccio un appello: vorrei che la comunicazione fosse all’insegna della correttezza altrimenti si istigano le persone ad atteggiamenti sbagliati. Di questo il sottoscritto chiederà conto a chi cerca di destabilizzare l’ambiente. Non capisco come questa società ogni volta che si trova nella condizone di poter raggiungere certi traguardi si arrivano a innescare meccanismi di disequilibrio, di sgretolamento di certe compatezze. Questa è una cosa che tipicamente romana. Sono abituato a parlare con i fatti e non con le parole. Ho dimostrato che di calcio ci capisco pochiessimo. Sulla base di questo posso dire che abbiamo reso questa rosa più compatta perchè abbiamo tolto alcune persone che non avevano spazio e, avendo delle aspettative, creavano delle spinte che potevano alterare certi equilibri. Abbiamo messo il tecnico nella condizione di poter lavorare con serenità. Perchè avere diversi giocatori che non giocano e pressano per giocare sicuramente significa mettere nelle condizioni lo staff tecnico di svolgere la propria funzione nel migliore dei modi. Resto sorpreso di queste considerazioni. Ritengo che la squadra sia ampiamente competitiva e lo ha dimostrato. Oggi è una squadra che ha certezze di quello che vuole raggiungere. L’inserimento di qualcuno avrebbe dovuto tener conto di questi aspetti che non sono marginali ma determinanti ai fini del raggiungimento di certi obiettivi. Abbiamo acquisito un’altro calciatore per il primo luglio. Abbiamo messo in campo un’azione attraverso il direttore tecnico e il diesse volta ad acquisire un calciatore che doveva essere acquisito per il mese di giugno, poi abbiamo anticipato i tempi. L’abbiamo fatto cercando di portarlo prima. Aggiungo un calciatore che ha delle qualità, è giovane e ha bisogno di adattamento. Aggiungo questo è un mercato di riparazione noi non dobbiamo riparare nulla le altre si.  Qui abbiamo un gruppo compatto che ha qualità tecniche e morali.  Noi non facciamo le raccolte con le figurine ma quello che serve dal punto di vista tecnico.

Anderson non poteva essere preso prima 
Non so che apporto avrebbe potuto dare in questa fase di campionato. Quando si inizia dal primo luglio si inizia a creare una situazione ambientale e tecnico organizzativo completamente diversa. Oggi c’è una squadra che è stata allenata che ha degli schemi, che un’impostazione e un efflato interno. Quando inseririsci una persona, devi entrare in un sistema chiuso e impiega del tempo, poi deve adattarsi al calcio italiano. Deve adattarsi alle esigenze della squadra. Oggi siamo a febbraio, poi due mesi di adattamento servo. Ricorderete il primo Hernanes, ricordere l’Hernanes dopo. Creare delle considerazione tenciche che non trovano giovamento solo per trovare a qualcuno degli alibi, noi non accettiamo alibi da nessuno. La squadra è quella, ha vinto con la Juve meritatamente. Poi abbiamo perso noi contro squadre con profilo tecnico inferiore alla Lazio quindi non c’è la necessità di rinforzare il gruppo dal punto tecnico. E’ un problema di testa, quindi dobbiamo compattare il gruppo e di renderlo competitivo dal punto di vista mentale che  deve acquisire la mentalità delle grandi squadre che non si crea solo con l’inserimento di persone dal tasso tecnico molto buono ma a 19 anni sicuramente dal punto di vista dell’esperienza non era fondamentale al raggiungimento di certi obiettivi. Questo è il significato tecnico.

Su Zarate, il quadro della situazione
Il mercato è chiuso al 31 gennaio. Mi dispiace parlare. Abbiamo educato a parlare la squadra con il  “Noi” e non con L”Io”. Noi l’io non lo consideriamo.  Lei parla di un giocatore che fa parte della squadra il cui impiego non è avvenuto perchè non è stato ritenuto positivo per il raggiungimento dei risultati. Sulla base di questo, sulla base della scelta tecnica, abbiamo messo nelle condizioni tutti quanti per andare a giocare da altre parti, in alcuni casi anche a malincuore, l’abbiamo fatto per una questione di rispetto. Poi tutto quello che fa parte del mercato riguarda la società. Quello che noi abbiamo fatto e detto corrisponde solo alla verità.

Avete pensato di chiudere Felipe Anderson prima di giugno.
Noi andiamo alle scuole serali per capire cosa fare (ironico). Non è solo un problema di tempo, di scelta. Noi abbiamo degli obiettivi. Tutti gli obiettivi che non sono stati espressi sul mercato li abbiamo conseguiti, quelli sono stati sputtanati sul giornale non sono stati conseguiti. Questo perchè mentre noi facciamo un calcio reale e corretto, noi non andiamo ad interferire nelle trattative degli altri,  ci sta gente che fa mors tua vita mea. Questo crea problemi di ritardo dei tempo. Ho chiesto sempre al direttore di lavorare a fari spenti.E’ arrivato un giocatore che nessuno sapeva stessimo trattando. Fatalità noi andiamo su un obiettivo dopo 7 giorni ci sono anche altri. Noi lavoriamo a fari spenti poi quando si sente che ci sta la Lazio arrivano altre squadre. Noi abbiamo fatto un’offerta competitiva. La società non si voleva sottrarre a fare investimenti anche se era fidelizzato più alla prossima stagione che a questa. Questo ci tengo a chiarire. E’ un giocatore bravo, capace che ha le potenzialità per diventare un grande calciatore. Oggi è 1 febbraio e prendi un giocatore che si deve ambientare a tante cose.

Interviente Tare. L’ha spiegato bene anche il suo procuroatore ieri e ha detto che abbiamo anticipato i tempi per dare al giocatore la possibilità di ambientarsi sei mesi con questa realtà. Siccome era un discorso previsto per la stagione successiva, il discorso è stato anticipato. Voi mi dite che è successo l’anno scorso con Honda e quest’anno con Felipe Anderson, io vi dico che il prossimo anno faremo la stessa cosa se siamo convinti che sia la persona giusta. Poi alla fine siamo tutti felici se la cosa va in porto ma non esiste mai fare un ragionamento del genere che siamo arrivati  al 31 o al 28 perché sono trattative che hanno difficoltà che dipendono dal modo in cui detengono il cartellino del giocatore.

Lotito: Una delle cose nuove che proporremo è un adeguamento normantivo al livello internazionale. Anche la Fifa sta studiando questo problema che è tipico di alcuni stati dove alcuni giocatori possono essere posseduti, in violazione tra l’altro dei diritti dell’uomo. Noi abbiamo tentato di fare un’operazione di accelerazione, non  è riuscita. Abbiamo messo in campo tutto quello che dovevamo mettere. Non è che la società se avesse fatto un’offerta diversa probabilmente avrebbe conseguito. Se tu vali 100 lire e io offro 1 milioni, no. Bisogna fare le cose con il cervello. Il 30 giugno ci sono i paramentri per iscriversi alle competizioni europee e il campionato se non ce l’hai non va bene. Oggi non si scherza più. Alcune squadre hanno reinvertito la rosa perchè i costi sono determinanti al fine del raggiungimento degli obiettivi.

Caso Laxalt e inserimento dell’Inter
Li è stato un procuratore che ha fatto questo. Tutto manca meno che i giocatori nel mondo. Mancano le società solide. Noi siamo solidi. Era un giocatore che avevamo attenzionato in subordine. Mi dispiace che non si veda il lavoro che abbiamo fatto. Abbiamo dato via 8 giocatori e si sta parlando perchè non è venuto un giocatore che doveva venire a giugno e non a gennaio. Abbiamo lavorato su una logica di programmazione. Abbiamo comprato già un altro giocatore per luglio. Abbiamo acquisito un giocatore (Pereirinha ndr) che doveva coprire un ruolo tecnico, una quota di centrocampo e  una di difesa. E adesso stiamo apposto. Abbiamo due portiere, due terzini sinistri, tre destri, 5 difensori centrali, 10 centrocampisti anche Onazi che non è morto, 3 attaccanti. La programmazione è creare le condizioni per la crescita dei giovani. La rosa è di 25. Si fanno solo chiacchiere. Per il modulo che abbiamo quanti attaccanti dovremmo avere. Su Floccari avevamo avuto un’offerta di 7-8 milioni e altre offerte per giocatori importanti  ma non li abbiamo messo sul mercato perchè la squadra noi la vogliamo rinforzare. Le scelte le facciamo noi non i tifosi. Perchè oggi i tifosi parlano di questo perchè sono usciti sui giornali.

E’ riduttivo dire che i tifosi lo leggono i giornali. La stampa veicola il tifosi.
Si sono i mezzi di informazione. Noi non facciamo la raccolta di figurine.

Lei sostiene che la Lazio non aveva bisogno di rinforzi, tranne che di quel giocatore che avete cercato fino all’ultimo. 
Lei sta già travisando.

Il tifoso non pensa con la sua testa secondo lei?
Sono i mezzi di informazione che veicolano i tifosi. Il tifoso pensa con la sua testa in rapporto a ciò che gli viene riferito. Se tu riferisci stupidaggini loro pensano stupidaggini. Se tu riferisci le cose giuste lui pensa le coste. E’ in grado di pensare con la propria testa.

Petkovic ambito da altri club, preoccupato o orgoglioso.
Non mi preoccupa. Quella società (Borussia Dortumund ndr) ha rinnovato con il suo tecnico per tre anni. Petkovic è una persona seria e non deve fare giochetti per mettersi domani al tavolo per valutare il rinnovare con la Lazio. L’informazione non deve vendere le idee ma i fatti. Noi siamo per la politica del fare non del proclamare. Noi cerchiamo di fare. Noi chiediamo di essere valutati per quello che abbiamo fatto e prodotto ma dopo non prima. La presunzione della gente sta nel volersi sostituire nei ruoli e nella capacità gestionale. Oggi la Lazio è un fiore all’occhiello del calcio vuol dire che gli viene riconosciuta una capacità tecnica e propositiva. Non mi posso preoccupare di essere presidente della Lazio che ha una storia dal 1900, di avere una organizzazione altamente competitiva. Non l’abbiamo fatto solo a Roma ma anche a Salermo, prima in classifica a +8 dalla seconda. Non è fortuna, la fortuna ci vuole ma anche un pò di capacità. Non nvogliamo che ci venga demolito quello che facciamo prima ancora di dimostrare quello che vale.

Su Zarate.
Avrete una comunicazione ufficiale quando la società prenderà una posizione in merito.

La Lazio ha preso già un nuovo giocatore per luglio.
Si esatto. Abbiamo preso già un giocatore per luglio. Non dico chi è. Lo diremo a breve.

Sul procuratore di Laxalt e la furbata sfruttata da un’altra società le dispiace?
Non mi dispiace. Perchè ognuno è quello che è e si comporta come ritiente di comportarsi. Io mi comporto in un modo, un altro in modo diverso. Gli altri si comportano in modo sbagliato o giusto, non lo so. Io, per filosofia, mi comporto sempre in una certa maniera, se gli altri si comportano in un’altra ci regoleremo di conseguenza al momento opportuno.