INTER. Rivoluzione verde

IL CORRIERE DELLO SPORT – In sette mesi il profondo turn over nerazzurro all’insegna dei giovani

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RASSEGNA STAMPA – Una vera e propria rivoluzione con 12 acquisti e 15 cessioni da giugno a oggi, solo 6 protagonisti del triplete rimasti in rosa, un drastico taglio al monte ingaggi (adesso di 95 milioni lordi tra calciatori e staff tecnico) e una tendenza a puntare sui giovani che continuerà anche nei mercati futuri perché, nonostante gli sforzi fatti finora, rientrare nei parametri del Fair Play Finanziario (-45 milioni complessivi) con i bilanci delle stagioni 2012-13 e 2013-14 per l’Inter sarà praticamente impossibile. Dopo il settimo posto della scorsa stagione e in attesa di sapere se la formazione di Stramaccioni riuscirà a centrare uno dei primi tre posti che vogliono dire qualificazione alla prossima Champions League (per le casse nerazzurre i 30 milioni che la Uefa “garantisce” sarebbero ossigeno e permetterebbero di fare investimenti più importanti nel mercato estivo), per il club del presidente Moratti questo è l’anno “zero” e le operazioni concluse nella sessione invernale del campagna trasferimento lo confermano. A parte Rocchi, che tra gli attaccanti low cost era la soluzione che dava più garanzie, sono arrivati giovani di prospettiva e talento, giocatori con ingaggi contenuti (tutti abbondantemente sotto il tetto dei 3 milioni) che possono essere funzionali per più stagioni. Sono state insomma gettate le basi per tornare a vincere. Magari a breve. Moratti lo spera, anzi ci crede.