ROMA. In un club normale sarebbero esonerati i dirigenti

(Getty Images)

IL CORRIERE DELLO SPORT – RASSEGNA STAMPA – (S.Agresti) – Mai vista una pantomima del genere in una (seria) società di calcio. Zeman è praticamente un separato in casa. Un uomo in attesa di essere ‘giustiziato’, visto che il verdetto è stato ormai emesso. Non si era mai visto nel mondo del calcio. Un allenatore costretto a continuare nel suo lavoro, pur consapevole che al primo errore verrà allontanato dalla sua squadra. Questa la situazione in casa Roma. Come spiega l’articolo de ‘Il Corriere dello Sport’, la gestione del caso-Zeman è stata a dir poco grottesca. E se il vero problema fosse proprio la società e non l’allenatore? Una società che in due stagioni ha sbagliato due allenatori e che ha acquistato una miriade di calciatori, addirittura 25, ma troppi hanno fallito, tanti sono stati rispediti via, pochi sono stati azzeccati (Castan, Pjanic, Osvaldo) o azzeccatissimi (Marquinhos, Lamela). Diciamo la verità: in una società normale, con una proprietà presente e non distante un oceano, questi dirigenti sarebbero messi pesantemente in discussione. Anzi, forse verrebbero… esonerati loro stessi, e nessuno si scandalizzerebbe.