SIENA. Mezzaroma vuole denunciare i tifosi

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LA GAZZETTA DELLO SPORT – RASSEGNA STAMPA – (A. Lorenzini) – Non bastavano l’ultima posizione e una situazione societaria incerta: a turbare il Siena c’è stata anche quella che il Presidente Mezzaroma ha definito “un’aggressione” nei suoi confronti, da parte di un gruppetto di tifosi domenica sera. Nonostante la vittoria, serenità non ce n’è, anche perché l’Osservatorio del Viminale ha chiesto misure severe alla giustizia sportiva per la rissa di fine gara tra bianconeri e doriani. Ieri non sono arrivati provvedimenti, ma potrebbero essere presi nelle prossime ore. Mezzaroma ha preferito non tornare sull’aggressione, ma fonti a lui vicinissime lo hanno descritto come molto scosso, tanto da riflettere anche sull’opportunità di proseguire la sua avventura alla guida della società. Fin dall’estate scorsa la contestazione di una frangia più estrema dei tifosi ha colpito lui e la sorella Valentina, vicepresidente, rei di non investire. Ma la cosa era limitata a striscioni fuori dallo stadio e cori, che proprio durante la gara con la Sampdoria sono diventati costanti. Dopo la partita si è passati ai fatti, con una ventina di tifosi che hanno atteso l’auto del Presidente, l’hanno bloccata e colpita con calci e pugni. Mezzaroma ha promesso denunce.