SAMPDORIA in lutto. Morto RICCARDO GARRONE

Il presidente dei blucerchiati avrebbe festeggiato i 77 anni tra due giorni. Di seguito le reazioni degli sportivi e non. Cassano: “Ti vorrò sempre bene”…

GARRONE Riccardo 00

NOTIZIE SAMPDORIA – Il presidente della Sampdoria, Riccardo Garrone, si è spento alle ore 19.30 dopo una lunga lotta contro una brutta malattia. Aveva 76 anni ed era nato a Genova il 23 gennaio del 1936 (avrebbe festeggiato il 77° compleanno tra due giorni). Garrone era presidente onorario e consigliere di amministrazione dell’azienda di famiglia, la Erg, fondata da padre Edoardo nel 1938.

Queste le reazioni degli sportivi e non:

ANTONIO CASSANO – Un dolore straziante, oggi è uno dei giorni più brutti e tristi della mia vita. Rimarrai per sempre nel mio cuore e ti vorrò bene per sempre“. 

BEPPE MAROTTA – Fu indispensabile nella gestione di Cassano, Garrone era una persona saggia e ricca di valori”. “Era un imprenditore di successo e per me un punto di riferimento, lo ricorderò sempre. Se sono alla Juventus lo devo anche a lui”. “Anche se negli ultimi mesi non ci sentivamo spesso, ho perso un punto di riferimento e lo rimpiangerò sempre“.

BEPPE IACHINI – Ho un grande ricordo del presidente è stato una persona e un presidente straordinario. E sono felice di avergli dato la soddisfazione di rivedere la Samp in serie A, lì dove voleva che fosse“.

GIGI BUFFON – Il calcio purtroppo perde una figura positiva, realmente uno dei pochi personaggi del panorama calcistico che stimavo, pur non conoscendolo”. “Era molto simile a Mantovani per educazione e correttezza – scrive il portiere della Juventus sul suo profilo Facebook -, il vero aristocratico nel senso nobile della parola. Alla sua famiglia vanno le mie più sincere condoglianze“.

FRANCESCO FLACHI –  “Il calcio italiano perde un grande uomo, trasparente, leale, e semplice. Per noi è stato un padre di famiglia. Era una gran bella persona, che ci mancherà. Non amava apparire proprio per la sua semplicità; aveva però dei grandi valori, e difficilmente sbagliava una parola detta. Racconto un aneddoto: dopo il mio problema a Genova, per due anni non si fece sentire, come una punizione da padre in figlio. Poi, passato del tempo, mi tornò ad abbracciare, come a farmi capire che io avevo sbagliato ma che mi perdonava. Lui e Mantovani hanno fatto la storia della Sampdoria“,  ha detto Flachi a ‘Radio Sportiva’.

IL SINDACO DI GENOVA, MARCO DORIA – Ho avuto, da sindaco, il piacere di conoscere Riccardo Garrone di cui ho potuto apprezzare la grande disponibilità a collaborare al bene della città, la cortesia e la voglia di fare con inventiva e senza pregiudizi”. “Ha guidato una grande impresa familiare che ha rivestito e riveste una rilevante importanza nella storia e nella realtà di Genova. Ha contribuito alla vita sportiva della città e, anche attraverso la Fondazione Garrone, alla promozione della cultura. Esprimo il cordoglio della Civica Amministrazione e mio personale unendomi al dolore dei familiari“.

VINCENZO MONTELLA – “Nella prima parte della mia carriera ho giocato con Mantovani come presidente della Sampdoria, successivamente sono tornato nel 2007 e c’era Garrone. Ogni volta che mi vedeva manifestava grande entusiasmo, lo ricordo con grande affetto e simpatia; era una grande persona, mi associo alle condoglianze per la sua famiglia. Spero di poter essere presente al momento dell’ultimo saluto”.

URBANO CAIRO –Sono molto dispiaciuto per la sua scomparsa, anche se sapevo che era da lungo tempo malato”. “Con Lui ho sempre avuto rapporti molto positivi sia prima che dopo essere diventato presidente del Torino. Garrone ha fatto molto per la Sampdoria ed anche per il calcio italiano. Lo ricordo come una grande persona, un grande imprenditore che ha creato una grande azienda petrolifera”.