UDINESE-FIORENTINA. Scintille tra gli allenatori nel finale

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LA GAZZETTA DELLO SPORT – RASSEGNA STAMPA – (F. Velluzzi) – “Smettila. Hai segnato due gol in fuorigioco, stai vincendo e ti lamenti per una rimessa laterale”. A Montella sono girate parecchio e allo staff viola pure. La sconfitta non è stata digerita. E il tecnico non le ha mandate a dire a Guidolin. Battibecco al fischio finale, discussione tra il ‘Guido’ e Aquilani, Pasqual che esce infuriato e Carnevale che ha da dirgli qualcosa (duro Guerini, club manager viola: Di Natale non ha bisogno di aiutini, gara falsata). Poi tutto si placa e sono gli stessi tecnici a spiegare. Lo sconfitto: “Ero un po’ arrabbiato con Guidolin perché a 10′ dalla fine ha sindacato su un calcio d’angolo non dato e, dopo quello che avevo visto, mi sembrava troppo protestare. Dopo ci siamo chiariti”. Il vincitore dà meno peso: “In panchina sono un animale. Se mi si chiede di essere calmo si pretende un po’ troppo. Ma cerco di essere sempre educato: di questo in tanti anni credo di aver fatto uno stile di vita”. Guidolin poi si sofferma sulla seconda vittoria di fila con una big: “Stavamo soffrendo, poi abbiamo avuto due fiammate. Merito di Di Natale e Muriel. Insomma l’Udinese rivede, seppur da lontanissimo, l’Europa: “È presto — dice il tecnico —. La coppia d’attacco deve dialogare meglio”. Sabato c’è la Juve e Guidolin fa 500 panchine in A.