LAZIO. PETKOVIC: “Resteremo lassù”

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IL MESSAGGERO – RASSEGNA STAMPA – (S. Carina) – Ancora una volta ha dimostrato di saper leggere le partite come pochi altri in Serie A. Ennesima vittoria, la tredicesima in campionato (la quarta di fila), quattordicesimo risultato utile consecutivo (eguagliato il record di Zeman nella stagione 1994-95 e superato Eriksson in quella del secondo scudetto), secondo posto a meno tre dalla Juventus e più dieci sulla Roma: questo è il ruolino di marcia di Petkovic. In una giornata del genere, è dunque un peccato che si debba parlare quasi esclusivamente del gol che ha sbloccato la gara: “Ho visto l’episodio un paio di volte, sicuramente il tocco è involontario – ha dichiarato l’allenatore nel post-gara – L’Atalanta voleva che Floccari confessasse ma non possiamo essere sempre quelli che regalano. L’abbiamo già fatto a Napoli con Klose e nel primo tempo con Marchetti. È giusto così: sono i direttori di gara che devono decidere e mi fido della loro buona fede. Anche a noi è capitato di perdere punti per sviste arbitrali ma non abbiamo protestato”. Analizza la gara, non nascondendo le difficoltà incontrate nei primi quarantacinque minuti: “Vi assicuro che la squadra della ripresa era la stessa che ha giocato nel primo tempo solo che in avvio ho visto pochi passaggi precisi, troppa poca corsa: non c’era movimento. Nella seconda frazione, invece, siamo stati più concentrati, abbiamo messo più corsa, determinazione e cattiveria. Stavamo meglio fisicamente, eravamo più freschi e correvamo di più. Così facendo siamo riusciti a tenere più la palla e l’Atalanta è ripartita meno. E’ chiaro che nell’intervallo non potevo essere contento anche se ci è capitato di giocare primi tempi peggiori. Bisogna comunque pensare che in campo non si è soli: avevamo di fronte un avversario ben messo che concedeva pochissimo. Nella ripresa siamo stati bravi a metterli in difficoltà e alla fine abbiamo meritato la vittoria”. A meno tre dalla Juventus, è inevitabile fare un pensiero allo scudetto ma Petkovic non si sbottona più di tanto: “Lo scudetto lo può perdere solo la Juventus. Noi non ci nascondiamo mai ma ripeto: se giochiamo come il primo tempo non meritiamo nemmeno questa classifica. Dovremmo lottare per non retrocedere. Con la Lazio della ripresa invece possiamo tenere la posizione che occupiamo. Noi fortunati? Ogni tanto ci vuole un piccolo aiuto della fortuna per ottenere il massimo. Il pareggio dei bianconeri? Nessuna squadra può snobbare le avversarie. È un campionato difficile. Mercato? Spetta alla società”. Prima di alzarsi e lasciare la sala stampa gli ricordano che ha eguagliato il record di Zeman: “Neanche lo sapevo. Per me non è importante parlare di record. L’importante è la vittoria”.