PATO, contropiede su Berlusconi: “Ritorno in Europa? Solo in ferie”

LA GAZZETTA DELLO SPORT – L’attaccante ai tifosi del Corinthians: “Non sono mai stato così bene, ringrazio il Milan, ma ora è il passato”…

(Getty images)

RASSEGNA STAMPA – (M. Cannone) – Dal rossonero al bianconero. Da Milano a San Paolo. Pato ha una grande voglia di ricominciare. Grazie Italia, grazie Milan, ma ora pensa solo al Corinthians, con il quale debutterà a fine mese in campionato. Alla prima conferenza stampa con la maglia del club di San Paolo viene bersagliato di domande sulla sua condizione fisico-atletica. I medici che l’hanno visitato dicono che la collezione di infortuni patiti nelle ultime stagioni è una conseguenza dell’eccessivo lavoro muscolare per un ragazzo. Trasferitosi dal Brasile in Italia a soli 18 anni, è arrivato forse troppo giovane nel calcio europeo. Ma Ale evita qualsiasi critica al Milan e loda il Corinthians.

Berlusconi ha detto che vuole un suo ritorno al Milan.
Berlusconi è stato molto importante per me. Provo grande affetto per lui. Ma ho un contratto di quattro anni col Corinthians“.

Possibile un ritorno in Europa?
“Solo per riposarmi o in ferie”.

È vero che gli infortuni subiti sono stati la conseguenza di un lavoro muscolare eccessivo al Milan?
“Al Milan ho trascorso cinque anni meravigliosi. Ho conquistato due titoli, mi è mancata solo la Champions League. A volte ti capitano degli infortuni, a volte sei al vertice. Tutto ciò non può cancellare quello che ho vissuto in Italia”.

Ha sbagliato a lasciare troppo presto il calcio brasiliano?
“Cinque anni fa feci la scelta giusta. Il Milan era appena diventato campione d’Europa, così come ora arrivo al Corinthians campione sudamericano e mondiale”. 

Come andrà avanti la relazione con Barbara Berlusconi, ora che siete lontani?
“Stiamo bene, siamo felici. Lei sa che devo essere contento di ciò che faccio. Devo prima cercare di sistemarmi al Corinthians per poi pensare alla vita privata”.

È pronto per giocare, visto che è fermo da novembre?
“Avevo subito una brutto fallo durante una partita di Champions. Ma ora penso ad allenarmi e giocare. Non sono mai stato così bene come adesso. Le visite mediche dimostrano che sono a posto”. 

Che cosa vuole dire al c.t. del Brasile, Felipe Scolari?
(Sorride) “Sono contento di poter rispondere… Sono felice di tornare nel calcio brasiliano, che ha fatto un salto di qualità: sto bene e lavorerò molto al Corinthians“.

Sarebbe importante per Neymar un’esperienza in Europa?
Neymar è un campione, un fuoriclasse. La sua scelta di rimanere al Santos dimostra l’importanza del Brasile. Oggi nessuno pensa all’Europa”. 

Perché ha scelto il Corinthians?
“L’anno scorso avevo visto allo stadio la finale di Coppa Libertadores con il Boca Juniors. Ero rimasto meravigliato dal calore dei tifosi. Mai una squadra ha avuto tanto seguito in Giappone al Mondiale per club. In Europa si diceva che non aveva chance contro il Chelsea, che il calcio brasiliano è lento e ha troppe individualità… e invece ha vinto”. 

Se fa un gol all’Internacional, la sua ex squadra, festeggerà?
“No, perché è il club che mi ha lanciato”.