L’importanza di essere un numero uno

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CINQUE GIORNI (A. Pietoso) Federico Marchetti è sempre più una delle certezze della Lazio di Petkovic. In questo anno e mezzo ha saputo riscattarsi e conquistare tutto mettendo da parte il periodo più brutto della sua vita. Infatti, nel 2010 l’allora numero uno del Cagliari era  lanciatissimo grazie a prestazioni  maiuscole che gli avevano procurato le attenzioni delle big d’Europa e la chiamata di Lippi per gli sfortunati  mondiali in Sudafrica.  L’infortunio di Buffon lo promosse addirittura titolare, ma tre prestazioni non sufficienti furono l’inizio della fine. Tornato in  Italia, una lite con Cellino lo costrinse a un anno da spettatore come fuori rosa. Nell’estate 2011 la chiamata della Lazio e il ritorno nel calcio da protagonista. L’estremo difensore non si è più fermato, riacquisendo fiducia in se stesso e conquistando i tifosi biancocelesti, tornati a legarsi a un  portiere quattro anni dopo l’addio al calcio di Peruzzi, cosa non avvenuta con Ballotta e Muslera. Il girone d’andata di Marchetti è da incorniciare con appena 9 reti subite in 14 partite con una media di appena 0.64 gol a match.  Numeri che gli consentono di precedere anche Buffon e De  Sanctis. I due però, insieme a Sirigu del Psg, sono i tre portieri su cui Prandelli continua a puntare per la Nazionale, ma Federico non ha perso le speranze: «Tengo alla maglia azzurra e spero di far cambiare idea al ct». Alle spalle di Marchetti, intanto, si è aperta un’autentica bagarre. Infatti, sia Bizzarri che Carrizo, gli altri due portieri attualmente nella rosa biancoceleste, hanno molti estimatori. Bizzarri martedì è stato rilanciato dal  primo minuto in Coppa Italia nel match vinto per 3-0 dalla Lazio e ha dimostrato ancora le sue qualità con un paio di interventi importanti. Su di lui c’è il forte interesse di Bologna e Chievo che vorrebbero affidargli la maglia da titolare che a Roma gli viene negata da Marchetti. Lui ci sta  pensando anche se nel post partita ha provato a glissare sull’argomento: «Chievo e Bologna? Se si dovessero verificare tutti gli affari che si dicono, cambieremmo tutti maglia. Sto bene a Roma». Valigie pronte per Juan Pablo Carrizo, il cui contratto scade a giugno, ma che potrebbe già salutare la capitale nel giro di qualche settimana. L’Inter, infatti, nelle ultime ore avrebbe pensato a lui per sostituire l’infortunato Castellazzi. Qualora  entrambi gli argentini lasciassero Formello, la dirigenza biancoceleste si sarebbe già cautelata sondando il terreno con Samir Ujkani, numero uno albanese in uscita da Palermo.