LAZIO. Ora Zarate minaccia una causa per mobbing

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IL  MESSAGGERO – RASSEGNA STAMPA – La gente sogna un Lotito che sbanchi il mercato e assesti due colpi per lo scudetto. La realtà è che, al momento, la Lazio sta solo ed esclusivamente pensando alle uscite e la priorità si chiama Zarate. Ceduto o piazzato l’argentino, la società si metterà al lavoro per arrivare a uno o due giocatori, attaccante o centrocampista, ma niente è scontato. Nei prossimi giorni a Formello è previsto un incontro con Zarate e i suoi procuratori, per trovare la giusta soluzione. La Lazio è pronta a riproporre al giocatore destinazioni come Spartak Mosca, Metalist Karkiv e due turche come Galatasaray e Fenerbache. Dal canto suo il calciatore e l’entourage proporranno un paio di squadre spagnole e una inglese (Liverpool). La richiesta della Lazio è di circa dieci milioni, mentre gli agenti del calciatore fino ad ora hanno portato proposte non superiori ai cinque milioni. Se non si dovesse trovare un accordo a breve Maurito e i suoi agenti potrebbero tentare lo strappo definitivo, con l’ipotesi di rescindere il contratto per mobbing. Le basi per ricorrere a questo stratagemma però non ci sarebbero affatto, visto che Zarate si è sempre allenato con la prima squadra ed è stato lui stesso a non rispondere all’ultima convocazione con l’Inter. Il Presidente Lotito attende con pazienza e tranquillità, ma se Zarate i suoi procuratori dovesse portare avanti questa idea, sarebbe pronto a chiedere i danni. In attesa di Zarate, si stanno per sbloccare altri due cessioni, Foggia e Stankevicius. Il primo verso gli Emirati, l’altro in Spagna.