SERIE A. INTER smarrita. L’UDINESE la travolge con 3 gol

IL CORRIERE DELLA SERA – Lenta e senza qualità. Stramaccioni chiede un rigore…

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RASSEGNA STAMPA – (F. Monti) – Il 2013 dell’Inter è iniziato peggio di come era finito il 2012. Dal malinconico pareggio con il Genoa nella nebbia di San Siro, si è passati alla rovinosa caduta di Udine, con la squadra di Guidolin capace di mettere al tappeto l’avversario nella seconda parte di ripresa, con una doppietta di Di Natale e un supergol di Muriel. È la sesta sconfitta nelle 19 partite del girone di andata e apre inquietanti interrogativi sul futuro della squadra. L’assenza di qualità si è notata in varie circostanze: senza Chivu e Milito, gli ultimi due infortunati, la squadra ha controllato la gara per 45′, giocando però a ritmi troppo bassi per segnare. L’Udinese ha cercato di sfruttare la lentezza altrui, ma si è fermata ad una punizione di Di Natale (traversa), mentre l’Inter ha avuto la palla del vantaggio con Palacio (assist di Cassano). Qui Domizzi ha messo una mano sulla spalla dell’argentino, che gli era davanti ed è andato a terra. Stramaccioni, furente, ha parlato di rigore ed espulsione (ci potevano anche stare); l’arbitro Giannoccaro ha preso la peggiore decisione possibile: ha ammonito Palacio (partito in fuorigioco, ma l’assistente Nicoletti non ha visto niente), per simulazione. L’episodio avrebbe potuto cambiare lo scenario, ma anche Jonathan avrebbe potuto cambiare il destino del match, se a cinque metri da Brkic non avesse tirato così male, da non centrare nemmeno la porta (5′ s.t.). L‘Inter ha continuato a spingere, chiamando a raccolta nei pressi dell’area avversaria anche chi non doveva andarci. Guidolin ha accettato la situazione, puntando sulla velocità di Di Natale e Muriel, per colpire in contropiede. Alla terza occasione mancata dall‘Inter, ci ha pensato Lazzari a mandare al tiro Di Natale, che ha rubato l’attimo anche ad Handanovic per segnare (18′). Ci sarebbe stato il tempo per provare a rimontare, invece l’Inter si è sciolta: due minuti dopo, Juan Jesus si è fatto espellere con un intervento disperato e disperante su Muriel. E alla mezz’ora, con l’Inter in barca, senza più gambe, né idee, Muriel ha chiuso la partita, prima del 3-0 di Di Natale, al 12° gol in campionato.