CALCIOMERCATO. JUVE da Llorente. L’Athletic apre la porta. Si tratta per averlo ora

LA GAZZETTA DELLO SPORT – I baschi ammettono i contatti, la punta già bloccata per luglio. Marotta non molla le piste che portano a Drogba e Osvaldo…

(getty images)

RASSEGNA STAMPA – (G.B. Olivero) – Ha bluffato finché ha potuto, l’Athletic Bilbao. Ha fatto il duro senza avere nulla in mano, nella speranza che Marotta o i dirigenti di altri club cascassero nel tranello. E invece ieri la società basca ha dovuto ammettere di aver perso la scommessa e ha lanciato un messaggio abbastanza chiaro alla Juve: “Dai, mettiamoci d’accordo e prendetevelo subito”. Si parla di Llorente, naturalmente. Marotta ha già l’accordo con Llorente per luglio e Urrutia sta adesso cercando, con colpevole ritardo, di ricavare qualcosa dalla partenza dell’attaccante. A questo punto la Juve ha in mano la situazione: può decidere se fare un’offerta e vedere se l’Athletic accetta privandosi subito di Llorente o se aspettare l’estate e prendere Fernando a parametro zero. L’impressione è che i dirigenti bianconeri non vogliano andare oltre i 6-7 milioni e che stiano anche sperando di scendere ulteriormente. A quel punto Urrutia dovrà calpestare il suo orgoglio e scendere a patti con MarottaLlorente non è un top-player: è un buon centravanti d’area, potente, opportunista. Ma sarà da verificare il suo inserimento nella manovra della Juve. La Juve continuerà la ricerca di un campione per l’attacco. E che anche per quanto riguarda questa finestra di mercato le scelte definitive non sono state fatte. La tentazione di acquistare Osvaldo o Drogba, non è svanita. Rispetto a Llorente l’attaccante della Roma sembra più adatto dal punto di vista tattico e poi conosce bene il calcio italiano. Drogba, invece, garantirebbe quell’esperienza internazionale che sarebbe molto preziosa in Champions League. Oggi l’ivoriano avrà un incontro con il entourage per valutare le proposte. Restano in piedi anche le candidature di Borriello, la cui pista però sembra meno calda rispetto a qualche giorno fa, e di Gabbiadini, il cui profilo è diverso perché si tratta di un giovane di grande talento ma ancora da verificare con una maglia pesante sulle spalle.