PREMIER. BALOTELLI triste. Da tutto tutto a niente niente

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Dal 9 dicembre non gioca. Ma il club tratta solo il ‘parcheggio’ oneroso…

(getty images)

RASSEGNA STAMPA – (S. Boldrini) – Che fine ha fatto Balotelli? L’ultima immagine dell’attaccante italiano è la sua uscita a testa bassa dal campo durante il derby con lo United, storia del 9 dicembre scorso. Da allora, Mario non è pervenuto. Esclusione tecnica a Newcastle il 15 dicembre, fuori contro il Reading il 22 per l’influenza, niente Sunderland nel Boxing Day e niente Norwich ieri. Balotelli, ufficialmente sarebbe ancora debilitato dal virus influenzale che lo ha colpito a metà mese. Un momentaccio: i problemi di salute, i rapporti freddi con Mancini – che pure continua a difenderlo in pubblico -, le questioni private che fanno la felicità dei gossipari. E poi le voci di mercato, alimentate sicuramente dalla sua scomparsa dalle vicende del City. Una situazione complessa, che annuncia un gennaio imprevedibile. Balotelli, nonostante la stima e la simpatia manifestate nei suoi confronti dallo sceicco Mansour, è in vendita, ma non è facile trovare un acquirente disposto ad investire almeno 35 milioni di euro – questa la valutazione del City – per un giocatore dall’indubbio talento, ma anche dal carattere imprevedibile. Il City non lo darà mai in prestito, ma potrebbe accettare l’offerta del ‘parcheggio’ oneroso, dietro promessa scritta di un acquisto successivo. Il mercato si restringe all’Italia: Spagna, Germania – dove sarebbe fischiato ad ogni tocco del pallone – e Francia sono insensibili al suo talento. L‘Inghilterra è stata scottata dalle sue bizze e sui giornali vanno giù pesanti nei suoi confronti. Non resta allora che il Belpaese, dove la crisi economica si fa sentire anche nel calcio e dove circolano i soliti nomi: Milan, Juventus, Inter e Napoli. Alla fine della giostra, Mario potrebbe restare al City, ma dovrà sgobbare per recuperare consensi: oggi, complice il ritorno al gol di Dzeko, è il quarto attaccante. L’ultimo della gerarchia.