MILAN. ALLEGRI cerca la quinta di fila per l’Europa

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Il tecnico: “Io ci ho sempre creduto”. Il Cavaliere in ritiro a caricare il gruppo…

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RASSEGNA STAMPA – (M. Pasotto) – La sfida di oggi preannuncia scenari frizzanti, visto che in ballo c’è il sesto posto per il Milan e — potenzialmente — il quarto per la Roma. I rossoneri arrivano all’Olimpico come confidava Allegri qualche settimana fa: reduci da quattro successi di fila e nelle condizioni di scavalcare i giallorossi. “Ho sempre creduto che saremmo riusciti ad arrivare a questo punto — racconta Max —. Riavvicinarsi all’Europa è fondamentale, però sempre con equilibrio: siamo migliorati molto ma non abbiamo ancora fatto nulla”. Ieri sera ha fatto la sua parte anche Berlusconi, che si è presentato in ritiro a Roma. Ha cenato con Galliani e staff tecnico, e ha parlato alla squadra. Gli effetti benefici delle sue visite sono ormai ritenuti comprovati da tutto l’ambiente rossonero. Per quanto riguarda l’atteggiamento da tenere in campo, ci pensa Allegri a fare un promemoria: “Bisognerà cercare di sbagliare poco o nulla. La Roma è una delle 2-3 squadre più forti del torneo, ha un grande potenziale offensivo e nelle ultime uscite dietro ha concesso molto meno. Dovremo stare molto più attenti rispetto alla sfida col Pescara, dove siamo calati di concentrazione per una decina di minuti. La Roma in dieci minuti ti fa tre gol”. Il tecnico rossonero non si fida di Zeman: “E’ un insegnante. Uno dei più bravi, se non il più bravo, a far giocare le sue squadre”. E nemmeno di Totti: “Sembra ringiovanito. Sportivamente parlando, preferirei non ci fosse”. Sul mercato: “Dipenderà tutto da come andrà il viaggio in Brasile di Galliani. Pastore? Ha grandi qualità, ma non penso che il Psg se ne priverà. Pato? Parlare di una sua partenza adesso non ha senso: poi magari resta, fa 20 gol e siamo tutti contenti. E’ chiaro che deve ritrovarsi. Se parte lui e parte anche Robinho arriverà una punta e ne avremo in tutto cinque. Il centrocampo? Siamo a posto così”.