INTER. MORATTI: “Alla grande non poniamoci limiti. Cassano è un artista”

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Il Presidente: “Il mercato di gennaio non dipende da Sneijder. Faremo grande attenzione all’economia della società”…

(getty images)

RASSEGNA STAMPA – (L. Taidelli) – Si capisce che ci crede, ma deve frenare l’ottimismo perché la sua Inter corre, ma la Juve vola. E il ritorno in panchina di Conte può dare ulteriore benzina ai bianconeri. Moratti non nasconde le ambizioni nerazzurre.

Presidente, con due vittorie si regalerebbe un bel Natale?
“Ci aspettano impegni difficili, ma poi vorrei altri sei mesi alla grande per regalarci un’estate splendida”.

In agosto avrebbe firmato per avere questa classifica?
“Credo di sì, perché tutto era nuovo, allenatore e giocatori, non è facile ingranare, per adesso è andata meglio di quello che pensassi. Ma ora incominciamo a pensare di poter fare anche qualcosa di più”.

Crede allo scudetto? 
“Noi stiamo facendo quello che penso sia nelle nostre possibilità, poi se sono superiori a quelle delle altre squadre lo vedremo alla fine dell’anno”. 

Il mercato di gennaio dipenderà da un’eventuale cessione di Sneijder? 
“No. Andremo avanti con un attenzione notevole a quella che può essere l’economia della società”. 

In assenza dell’olandese si sta rivelando ancora più fondamentale Cassano.
“Cassano è un artista, se comincia a funzionare bene, nel periodo giusto ci si può aspettare di tutto. Devo dire che quello che ci fa più piacere è non solo il fatto che stia giocando bene, ma mi sembra felice, allegro e ben inserito, il che è molto utile a tutta la squadra”.

Come si spiega che il barese non riesca ancora ad avere un’autonomia da 90′?
“Ma lui lo può fare benissimo per una partita intera, le sue sostituzioni sono un fatto tattico e di attenzione magari quello di preservarlo in certe situazioni”. 

Le piace come Stramaccioni sta gestendo il gruppo? 
“Certamente, i risultati sono questi quindi vuol dire che c’è una gestione attenta. Sta dimostrando maturità superiore alle aspettative”.

L’ha colpita l’attenzione mediatica per il ritorno di Conte?
“No, me lo aspettavo. Eravamo curiosi di capire quanto la squadra potesse migliorare con lui in panchina, ma sta già facendo benissimo”.