JUVE. CONTE e il top player: “Per aprire un ciclo”

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Il tecnico: “L’anno scorso siamo stati eccezionali. Ora confermiamoci in Italia, poi se arriverà un big…”

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RASSEGNA STAMPA – (M. Graziano) – “Il cammino è ancora lungo, il nostro progetto non è completato”, dice Conte, che si prende pure volentieri l’etichetta di favoritissimo per lo scudetto, ma in Europa no, lì fra la Juventus e le superpotenze c’è obiettivamente ancora un gap tecnico importante, ben preciso: il top player! Argomenta in più punti Conte. La base: “L’anno scorso si è fatto qualcosa di eccezionale, in pratica abbiamo preso una vera e propria scorciatoia. Venivamo da due settimi posti e in sede di pronostici ci davano sesti, al massimo quinti. La qualificazione in Champions? Solo in caso di miracolo. Il gruppo ha reso normale un qualcosa di non preventivabile. Lavoro con ragazzi speciali, con una società speciale. Pensate che dal Milan, nel frattempo, è partita gente da 40-50 milioni di euro (Ibrahimovic e Thiago Silva, ndr)”. Secondo punto: “Ho sentito parlare di mercato eccezionale da parte nostra. Ebbene, chi lo dice non capisce niente. Parlerei di operazioni molto ponderate, misurate. Abbiamo agito, tutti d’accordo, ancora sul rafforzamento delle fondamenta, prendendo giocatori come Asamoah, come Isla, facendo tornare Giovinco, accrescendo la qualità nel reparto avanzato. È ciò che serviva a questo punto del progetto. Pogba? Grande colpo, a costo zero. Non è che la Juve abbia speso chissà che…” E quindi, ecco il terzo step, quello in corso: “Quest’anno l’obiettivo principale è confermarci in Italia. Rivincere lo scudetto se possibile, ma soprattutto aprire un ciclo che non ci dovrà mai vedere fuori dalla Champions League, anche per questioni economiche, in modo da arrivare un giorno, insieme alla società, a prendere i giocatori da 35-40 milioni, quelli che tutti si aspettano. Solo allora potremmo davvero iniziare a paragonarci a Paris Saint Germain, Barcellona, Real Madrid, Bayern Monaco, Manchester United e Manchester City. Adesso dobbiamo invece stare calmi, lavorare e continuare il nostro percorso, che è già un percorso molto abbreviato rispetto a dove siamo partiti”. Insomma, l’obiettivo immediato numero uno è lo scudetto, “e non sarà per nulla facile ripeterci — continua Conte —. Inter, Napoli, Roma e Lazio e Milan sono pericolose, in piena corsa”. Tiene alta la tensione il tecnico bianconero: “Lo dico sempre ai miei calciatori: vincere una volta può succedere a tutti, può essere fortuna; rivincere è già molto più difficile. È lì tutta la differenza tra il campione e il giocatore semplicemente fortunato a trovarsi nel posto giusto al momento giusto”. Infine, la frecciata a chi ha giudicato eccessiva l’attenzione mediatica per il suo ritorno in panchina: “Io l’ho trovata invece normale. Piuttosto, spropositata è l’attenzione in negativo che ho subito in questi mesi. Ai furbetti che domenica hanno giudicato eccessivo l’aspetto mediatico su di me, dico che la mediaticità o c’è sempre o mai. Con me finora c’è sempre stata, nel bene e nel male”.