SERIE A. INTER. Rebus CAMBIASSO contro il NAPOLI. STRAMA pensa al tridente pesante

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Provati Cassano, Milito e Palacio. Handanovic: “Sarà battaglia, Schmeichel idolo”…

(getty images)

RASSEGNA STAMPA – (L. Taidelli) – Il peggio è passato, ma in casa Inter l’emergenza non è terminata. La squalifica di Samuel costringerà Stramaccioni a prendere almeno un rischio tattico. Ieri il tecnico ha provato un 3-4-3 con Silvestre al centro della difesa, Nagatomo, Zanetti, Guarin e un Primavera in mezzo e il tridente pesante. Peccato che mancasse l’ago della bilancia Cambiasso, che si è limitato a fare scarico. Se nella rifinitura di stamattina l’argentino verrà schierato in difesa, non sarà così scontato che la squadra possa permettersi di iniziare con Palacio, Milito e Cassano. Guarin infatti è più assaltatore che incontrista e Gargano ha pur sempre due polmoni. Diverso il discorso se sarà Cambiasso ad affiancare l’uruguaiano, ma a quel punto ‘l’azzardo’ sarà puntare su Silvestre, che sembra ancora in crisi d’identità e dovrebbe guidare la retroguardia. In questo scenario non va scartata l’opzione difesa a quattro, ma pure quella che prevede il 3-5-2 con Zanetti interno. Soluzione che però nè l’interessato nè Strama vedono molto. In entrambi i casi ci sarebbe una vittima eccellente là davanti. E non è facile capire chi potrebbe essere. Perché Cassano scalpita dopo il lungo stop. Milito e Palacio per contro non sono nella forma super mostrata contro la Juve, ma il fatto che Strama li abbia tenuti fuori in Coppa significa che punta su di loro. La certezza, in tutti i sensi, rimane Handanovic. Che a Inter Channel inquadra così il momento nerazzurro e la sfida con l’amico De Sanctis: “Siamo un bel gruppo, ma è presto per dire dove possiamo arrivare. Prendiamo una gara alla volta. A cominciare dal Napoli, che sarà già una bella battaglia. Abbiamo avuto un calo, come capita a tutti, ma siamo motivati. Quando sono arrivato a Udine, Morgan mi ha aiutato tantissimo e lo ringrazio ancora. Col Partizan a S. Siro la mia parata più bella”.