FIORENTINA. MONTELLA: “Partita molto divertente, giocata a viso aperto”

Le parole del tecnico viola nel post-partita di Roma – Fiorentina…

(Getty Images)

Ecco le parole di Vincenzo Montella ai microfoni di Sky Sport, dopo la sconfitta subita all’Olimpico contro la Roma

Sconfitta onorevole, le dà consolazione?
E’ stata una partita molto divertente, soprattutto per i tifosi della Roma che l’hanno vinta. E’ stata giocata a viso aperto, anche se perdendo le misure, e sempre molto aperta. Prima del 4.2 abbiamo avutro occasioni per pareggiare anche se la Roma ha creato più di noi prima. Abbiamo sbagliato non l’approccio, ma troppe volte il primo passaggio in uscita, in un campo che non ci aiutava perché era veramente pesante, anche se questa non può essere una scusante.

La Roma spesso faceva il break e aveva poi tantissimo campo…
Si in uscita anche in parte offensiva abbiamo sbagliato qualcosa per andare per forza per vie centrali dove c’era molta densità. Avevamo pochi incontristi in campo ma questo in passato ha pagato. Oggi un po’ meno, ma non mi soffermerei su questo perché la nostra idendità non va mai persa e la nostra idea di gioco è questa.

Che succede a Viviano?
I gol non li ho rivisti, dal cmapo non si può dare un giudizio. Sicuramente li rivedrò e vedremo insieme se poteva fare qualcosa in più o no.

Si aspettava qualcosa in più da lui quest’anno?
Fare un processo a Viviano sarebbe troppo facile,se avrò da dirgli qualcosa lo farò di persona.

Perché Cuadrado seconda punta non ha funzionato? Perché non uscivate bene palla al piede o perché sbagliava gli inserimenti?
E’ un ruolo nuovo per lui e non era nelle condizioni tattiche migliori, ma se avessimo avuto maggiore qualità in uscita ci sarebbero state più possibilità per sfruttare la sua velocità. Questa era la lettura, in fase difensiva un giocatore come Castan poteva garantire una difesa più continua rispetto alle caratteristiche di Cuadrado.

In uscita l’assenza di Pizarro è mancata? Lui la palla non la perde e per questo i giocatori restano larghi e sicuri…
Parlare degli assenti sarebbe facile, sicuramente è un giocatore che stanca anche mentalmente gli avversari, che poi non lo vanno neanche a pressare perché sanno che la palla non gliela portano via, ma è meglio parlare dei presenti che degli assenti.

Stava per sbagliare panchina?
No se lo è inventato, stavo salutando i giocatori della Roma. Mi è stata detta questa cosa, ma non è vero, l’ha dovuta dire per forza.

Ora come si riparte?
Non facciamo danni, la squadra è viva e venivamo da tanti risultait utili, ci sta di perdere contro questa Roma, non siamo invincibili e a volte le sconfitte se prese in modo giusto possono solo fare bene. Nell’interpretazione possiamo fare tutti meglio, ma della voglia di fare sempre la partita e metterci a disposizione c’era anche oggi. Anche oggi dobbiamo avere la testa alta, perché abbiamo giocato con orgoglio e testa alta.

Ha salutato i dirigenti della Roma?
Quali? Ce ne sono tanti…

Baldini e Sabatini…
Baldini l’ho visto alla fine e l’ho salutato cordialmente.

Hai mantenuto buoni rapporti con Baldini?
Per me si, provate a chiedere a lui, per me non è successo nulla. Diciamo che talvolta alcuni dirigenti sono bravi a dire quello che fa comodo a loro, hanno il filo diretto con i giornalisti e tirano in mezzo quello che vogliono.

Quindi non è stata detta la verità su quello che è succesos?
Ma che è successo? (ride) Spiegatemelo… Sono successe tante cose che si sono inventati loro… E non mi riferisco a Baldini, ma chiudiamola qui.

Il campo?
Stranissimo, pieno di sabbia e con qualche buca. C’era vento anche… Ma fa parte del calcio che l’inverno il campo sia così, fa parte del gioco e mi sembra che per Totti il campo fosse perfetto (ride).