CHAMPIONS. JUVE. Così è nata l’impresa da dedicare a CONTE

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Difesa inossidabile più bllitz: l’allenatore della Juve ha studiato bene la sfida. Bonucci a testa alta: “Abbiamo dimostrato di essere una grande squadra e possiamo giocarcela con tutti. Evitiamo il Real”…

(Getty Images)

RASSEGNA STAMPA – (G.B. Olivero) – Splendido risultato, frutto del lavoro quotidiano di Conte e di un gruppo che fa festa sul campo dopo una vittoria che è più di una vittoria: i tre punti soffiati allo Shakhtar valgono il primato nel girone, la possibilità di un sorteggio più agevole (a patto di non pescare il Real), la consapevolezza di essere tornati ad alto livello anche in campo internazionale. Ad agosto la qualificazione sembrava un’impresa: nel girone c’erano i campioni d’Europa del Chelsea e la migliore delle squadre di seconda fascia, lo Shakhtar Donetsk. Ma nel momento decisivo la Juve ha fatto un ulteriore salto di qualità vincendo le ultime tre partite, segnando 8 gol complessivi e non subendone più nemmeno uno. La straordinaria tenuta difensiva in una squadra che non rinuncia mai ad attaccare è la prima pietra su cui Conte ha costruito il suo capolavoro. Dal prossimo turno l’allenatore sarà regolarmente in panchina: anche la sua Champions sta per cominciare. Quella di Chiellini avrà un turno di stop a causa di una evitabilissima ammonizione che costerà al difensore la squalifica. Ma nella notte di Donetsk c’è posto solo per i sorrisi: “Abbiamo dimostrato di essere una grande squadra, che può giocarsela contro chiunque — racconta Chiellini —. Vincere qui a Donetsk è stata un’impresa: tutti quanti abbiamo dato il 110 per 100 e forse meritavamo anche qualcosa di più dell’1-0. L’unica squadra da evitare negli ottavi è il Real Madrid: sarebbe veramente un paradosso, però abbiamo dimostrato di poter essere un osso duro per tutte le grandi d’EuropaBonucci è pronto a ogni sfida: “Al Bernabeu non ho mai giocato, il Real Madrid andrebbe bene. Ma contro qualsiasi squadra dovremo essere al massimo come a Donetsk. Dovevamo regalare la qualificazione a Conte: con lo Shakhtar abbiamo fatto una partita intelligente e abbiamo saputo colpire con le ripartenze. Merito di chi durante la settimana, e ogni giorno, ci mette davanti al video e sul campo per farci capire quali sono le cose importanti”.