CONFEDERATIONS CUP. Brasile e Zaccheroni. Italia, è un Mondiale

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Gruppo di ferro per gli azzurri: debutto con il Messico Prandelli: «Riparto dai giovani, arriveremo preparati»

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«Uh, che sorteggio impegnativo con ben otto nazionali», scherza Sepp Blatter prima del via. Le ultime parole famose: così facile, ma così facile, che qualcuno sul palco di San Paolo — uno dei due assistenti del segretario Jerome Valcke, lo chef e non la modella Adriana Lima — s’impappina e sbaglia la pallina della posizione del gruppo B (prendendola dal gruppo A). Non succede niente di drammatico, tocca a Uruguay e Tahiti scambiarsi semplicemente posizione, ma i gironi sono quelli e non si scappa: all’Italia è toccato il più difficile. Brasile (e si sapeva per ragioni geo-politiche), Giappone e Messico. Confederations Cup? No, un piccolo Mondiale. Cosa abbiamo da perdere?. E infatti il c.t. Prandelli — in Brasile per visitare eventuali ritiri — aggredisce il sorteggio: «È un gruppo difficile e impegnativo anche per gli spostamenti, ma arriveremo preparati». Debutto domenica 16 giugno 2003 contro il Messico, ore 20 italiane, nel nuovo Maracana di Rio de Janeiro. Emozionante. Poi, mercoledì 19 giugno a Recife, sfida al Giappone di Zaccheroni alla mezzanotte italiana (anticipo di quello che potrà succedere a Brasile 2014 con il fuso orario). Infine gran chiusura, proprio come alla Confederations 2009, contro il Brasile: sabato 22 a Salvador (ore 21). Tutte le partite alle 16 locali. La più fredda a Rio dove probabilmente Prandelli fisserà il pre-ritiro.