SERIE A. Dalla JUVE al MILAN. Furia CATANIA: “Con le grandi la bandierina è più pesante”

LA GAZZETTA DELLO SPORT – L’a.d. Gasparin: “Quando una piccola affronta una big viene penalizzata, c’è sudditanza”. Legrottaglie: “La cosa grave è l’atteggiamento”…

(getty images)

RASSEGNA STAMPA – (F. Caruso) – La grande illusione dura 43 minuti, quasi un tempo intero, il Catania però continua a non scardinare il tabù rossonero: unica grande mai battuta dopo il ritorno in A. Ma bisogna anche dire che con le 3 più blasonate, Inter, Juventus e Milan gli etnei sono stati danneggiati: rigore per il possibile 1 a 1 non concesso a Gomez, a San Siro contro i nerazzurri; gol regolare annullato a Bergessio contro i bianconeri passati in vantaggio con azione in fuorigioco e nuovo offside ieri sera non fischiato ai rossoneri. Si infuria l’a.d. Gasparin: “Sembra che sia una regola che quando si gioca contro le grandi squadre le piccole vengono penalizzate, è inutile sottolineare che c’è sudditanza dopo aver visto questi episodi. Episodi gravissimi, perché facili da valutare: evidentemente la bandierina, quando ci sono di mezzo le grandi, è molto più pesante da sollevare. Se ci fate caso abbiamo subìto dei gravi torti arbitrali proprio contro le grandi: dispiace perché il risultato è che paghiamo al di là delle nostre colpe”. Legrottaglie dice: “Giocare in 10 contro una grande non è semplice. La cosa più grave non è l’errore ma la condotta generale, si vedeva lontano un miglio che Nocerino aspettava Barrientos per farsi fare fallo. Il gol ci ha tagliato le gambe, poi dopo 5 minuti ci hanno detto che era in fuorigioco ed è stato ancora peggio. Clima non bello, però siamo forti e ci rifaremo subito”. Mastica amaro Maran: “Registriamo 2 episodi che hanno condizionato la partita. Stavamo facendo una buona gara, eravamo compatti e siamo stati bravi a contenere le azioni del Milan. Poi è arrivata l’espulsione nata da una simulazione nel primo tempo; purtroppo a Catania ci siamo abituati ma non è una bella abitudine. Dovevamo reagire dopo Palermo, lo abbiamo fatto con una buona partita. Nella seconda parte si è complicato tutto, dopo l’espulsione hanno trovato il pareggio, un po’ di scoramento ed è arrivato il raddoppio. La reazione c’è stata, ma gli episodi hanno condizionato la gara”. Sul rosso a Barrientos: “Quello che ho da dire ai miei lo faccio nello spogliatoio, l’espulsione ha condizionato tanto. L’abbiamo pagata cara e subito le conseguenze, sono situazioni un po’ così. Non è abituato a essere ammonito, ma se focalizziamo l’attenzione su Barrientos dimentichiamo la prestazione della squadra”.