FIORENTINA. MONTELLA: “La verità sull’infortunio di JOVETIC”

“Siamo stati tutti ingenui”, così il tecnico dei viola ha parlato in conferenza stampa…

(getty images)

Domani la Fiorentina ospita la Sampdoria nella prima partita in cui Vincenzo Montella si trova ad aver a che fare con una vera emergenza, ovvero con una squadra priva di Jovetic, Ljajic, Aquilani e probabilmente Luca Toni. Ecco come ha commentato i temi del pre-gara l’allenatore campano:

SU JOVETIC – “Jojo si sta allenando sempre con grande partecipazione dal primo giorno, è un atleta fantastico in quanto a disponibilità. Abbiamo accelerato i tempi dopo il primo infortunio per esserci contro il Milan, ma ha avuto un risentimento sull’altra gamba che è stato minimizzato per inesperienza, abbiamo tutti gestito male e siamo stati ingenui“.

SUL NUOVO MODULO – Si parla troppo del sistema di gioco, ne ho cambiati tanti, basta qualche piccolo accorgimento che a volte non viene neanche notato, spesso giochiamo col 4-3-3 senza che se ne parli. Ventura mi ha costretto a cambiare gioco? Non me ne sono accorto, se i giocatori l’hanno fatto a mia insaputa mi arrabbio (ride, ndr). La Samp? Si sta riprendendo, ha trovato nuovi accorgimenti ed è più compatta e fiduciosa. Per me è una partita speciale, sono particolarmente affezionato ai blucerchiati”.

SULLA CONDIZIONE – “Non abbiamo tanti infortuni, è che sono tutti nello stesso ruolo, ma non sono particolarmente preoccupato. El Hamdaoui sta bene ma non è al massimo perchè non si è allenato sempre. 90 minuti nelle gambe? Dipende dall’intensità della partita. Quando vedremo Mati al 100%? Non so neanche quale sia il suo massimo… comunque ha grandi potenzialità e qualità, ma non è sicuro. Deve sbloccarsi con il gol o con una grande giocata. Toni? Non penso che verrà in panchina. I big in Coppa Italia? Non era facile vincere senza di loro, per me non è stato un problema, chi ha giocato ha tante attenuanti”.

SUL CALCIOSCOMMESSE – “E’ grave, ma bisogna comprendere bene questo fenomeno. A me nessuno mi ha mai proposto niente, ma se venissi a sapere di qualcosa isolerei il coinvolto”.