COPPA ITALIA. CHIEVO impantanato. Contestato CORINI

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Si gioca in una pozza d’acqua, decide Lucioni. Reggina agli ottavi: avrà il Milan…

(getty images)

RASSEGNA STAMPA – (A. Gozzini) – Dall’Inter alla Reggina2, secondo flop in casa dopo quello contro i nerazzurri di fine settembre: questo estromette il Chievo dalla corsa al trofeo ed è mano di ospiti di categoria inferiore, dunque dovrebbe fare più male (se davvero ai veneti interessava continuare il percorso alternativo al campionato). C’è poi il solito contorno da analizzare: Corini schiera un titolare (Sardo) e dieci alternative in un campo che è una maxi-pozza, la priorità è lo scontro diretto di domenica con il Genoa. Discorso che in realtà vale anche per la Reggina, traballante in Serie B, e arrivata in formato viaggio con una baby squadra di seconde linee. La coppa però è uno sfogo e il prossimo incrocio con il Milan una partita che, al di là del finale, impreziosisce un anno di turbolenze: vetrina che al Chievo non interessava più di tanto. Fischi e cori partono dai venti contestatori con squadra e allenatore sotto lo spicchio a fine match a chiedere perdono e sostegno. Nel primo quarto d’ora più Reggina. Il gol che decide il match: su calcio d’angolo di Bombagi (trequartista che da spunti), Lucioni segna di testa. Seguono una ventina di minuti di quasi nulla, poi l’assalto Chievo: Dramè al volo, Samassa in acrobazia, Di Michele su punizione, Farkas ben piazzato, auto-traversa di Lucioni, Jokic a giro, Stoian centrale, un dubbio contatto Jokic-Campagnacci in area. Così, a San Siro per gli ottavi entrerà la Reggina: per l’ordine in campo e la voglia che Dionigi gli ha dato, sarà un ingresso meritato.