TORINO-FIORENTINA. Il Toro non chiude i conti. Viola, pari di carattere

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Granata due volte in vantaggio con Cerci e Birsa, la Fiorentina rimonta con Rodriguez ed El Hamdaoui. Aquilani, nuovo stop…

(getty images)

RASSEGNA STAMPA – (F. Bianchi) – E alla sesta domenica, la Fiorentina si riposò. Niente record di vittorie di fila in A. La Viola si ferma a 5. Ma continua coi risultati positivi. Insegue e raggiunge due volte il Torino. Un pari così fa morale e classifica. Fa credere anche che sia una stagione fortunata. Al contrario di ciò che può pensare il Toro, al quale un episodio negativo non glielo negano mai. Altro rigore contro, quello dell’1-1. Diciamo generoso. D’Ambrosio sfiora il piedino furbo e veloce di Cuadrado. Lui s’accascia. Damato decide di credergli. Ci può stare, non è un erroraccio. Ciò non toglie che al Toro non ne va bene una. È stato uno dei migliori della stagione. La Fiorentina ha una rosa ben fornita. E si è visto quando Montella ha tirato fuori dal cilindro El Hamdaoui. Il marocchino ha riacciuffato la partita per la seconda volta. Ma Pizarro e Jovetic si sentono quando non ci sono. Nonostante la superiorità numerica a centrocampo, due contro cinque, la Viola non è riuscita a dominare in mezzo. Con più aggressività avrebbe potuto. Il sistema granata, che imposta dalla difesa con passaggi sugli esterni o lanci per le punte e lascia Baha e Gazzi a far da guardiani, ha messo in difficoltà la Fiorentina. La differenza, all’inizio, l’hanno fatta Santana e Cerci. Puntuali a far male sulle fasce e a coprire in fase di non possesso palla. Giusto il vantaggio di Cerci al tramonto di un primo round abbastanza noioso, che ha sfruttato il cross di D’Ambrosio, il ritardo dei centrali e la ‘ciccata’ di Meggiorini. Poi Santana poteva fare il bis, ma è stato bravo Viviano. Mentre fin lì la Fiorentina non aveva mai tirato in porta. Con Mati Fernandez che girava largo e Toni ben bloccato da Ogbonna e poi messo k.o. per uno scontro di zucche con Glik. Il granata è uscito subito, lui ha dovuto farlo dieci minuti dopo con la testa che girava. Dopo l’intervallo, si è passati al divertimento. Perché la Fiorentina ha deciso di reagire. E il Toro di sfruttare il contropiede e verticalizzare di più. Con una bella volata Cerci ha dato una chance a Meggiorini, che l’ha sprecata. Poi per poco non firma la doppietta personale (ancora super Viviano). Poi è uscita la Viola. Montella aveva già speso Seferovic per Toni e Ljajic per Aquilani, anche lui k.o. già nel primo round (problema alla coscia, oggi i tempi di recupero). Ha arretrato ancor di più Olivera per evitare brutte figure e scatenato i suo gioielli. Seferovic con un numero ha preso il palo. Poi anche Cuadrado è uscito dal torpore. E si è procurato il rigore. A quel punto Ventura ha tolto Cerci, esausto, per Birsa. E Stevanovic per un non pervenuto Meggiorini. Ha fatto bingo. Lo sloveno si è prodotto in un tiro cross che si è infilato nell’angolo lontano di un disattento Viviano. Primo gol col Torino. Ma la Fiorentina aveva troppa voglia di continuare la serie positiva. Montella s’è giocato la carta El Hamdaoui. Altro bingo. Due minuti dopo, imbeccato da Cuadrado, s’è girato in area e ha bucato Gillet. Era il 39′: dopo occasioni per tutti, la pace per i portieri.