JUVE. Altro cambio, QUAGLIARELLA si arrabbia

LA GAZZETTA DELLO SPORT – L’attaccante sostituito se la prende per l’uscita. Scambio di accuse Marchisio-Bonucci…

(getty images)

RASSEGNA STAMPA – Non è la prima volta che la Juventus di Conte non segna per due partite consecutive in campionato. Era già accaduto a febbraio, in casa con il Siena e nel recupero di Parma, e in entrambi i casi ai bianconeri erano stati negati rigori evidenti. Era il momento della pareggite bianconera. Questo, invece, è un periodo strano: fatto di grandi partite (Chelsea), di episodi sfortunati (Lazio), di sconfitte meritate (Inter) o decise da un errore arbitrale (Milan). Però emerge il dato del secondo incontro consecutivo senza gol che riapre il tormentone sugli attaccanti: nelle partite storte, quelle in cui il gioco non è fluido come sempre e i centrocampisti non riescono a inserirsi, servirebbe il goleador classico. Il centravanti cattivo. La punta che vive per il gol. Ieri Vucinic è stato pericoloso solo una volta nel finale, quando Constant ha fermato una conclusione destinata in porta. Quagliarella, invece, non è mai riuscito ad avvicinarsi al gol e quando è stato sostituito da Giovinco è stato sorpreso dalle telecamere mentre urlava qualcosa ad Alessio coprendosi la bocca con il bavero del giubbotto. Impossibile capire cosa Fabio abbia detto al tecnico, è plausibile che fosse arrabbiato per il cambio e magari anche per il risultato. La Juve non era più abituata a perdere e può darsi che la seconda sconfitta in poco tempo abbia generato nervosismo. Anche la discussione tra Marchisio e Bonucci alla fine del primo tempo (con il centrocampista che dice al difensore “Stiamo perdendo per colpa tua“) fa parte delle normali dinamiche da gara: adrenalina, tensione agonistica, voglia di recuperare.