INTER. STRAMACCIONI: “Fondamentale leggere la gara di PARMA”

Le parole del tecnico nerazzurro in conferenza stampa…

(Getty Images)

Andrea Stramaccioni torna a parlare in conferenza stampa. Domani sera c’è il Parma, al Tardini, un impegno delicato. E il tecnico nerazzurro dalla Pinetina presenta la sfida:

SUL PARMA -“Ho appreso velocemente che Parma sia un campo difficile, ci ho perso per la prima volta in Serie A lo scorso anno. Sicuramente, quel che sta facendo Donadoni è sotto gli occhi di tutti. Il Parma ha cambiato qualche pedina. Per noi è una trasferta difficile, ma l’Inter ha bisogno di ritrovare sul campo i punti di forza che ci avevano portato nelle prime posizioni”.”Sì, siamo concentrati solo sul calcio e sul campo. Vogliamo far parlare il campo. Non siamo stati fortunatissimi negli episodi nelle ultime partite, ma sono sicuro che domani al Tardini vinceranno i migliori e chi giocherà meglio. Vorrei ringraziare invece i nostri avvocati, Capellini e Raffaelli, per la squalifica. Capellini tra l’altro è stato l’avvocato che ha firmato il mio triennale (ride, ndr). Col Cagliari meritavo di essere allontanato dal campo, avevo protestato con le mie braccione lunghe, ma non meritavo di essere squalificato perché non avevo offeso nessuno. Non è nel mio stile. E’ giusto che io sia in panchina a Parma“.

SUL MODULO – “L’Inter vuole sempre vincere tutte le partite, quindi scendiamo in campo in modo offensivo. Nelle ultime due gare non abbiamo visto l’Inter, per caratteristiche, che aveva portato ai primi posti. Non sono riuscito io a dare energie o forze al centrocampo, ma non tolgo meriti al Cagliari”. “Io analizzo tutto in base al collettivo. Ho tenuto il tridente grazie al sostegno di Guarin o Mudingayi, adesso è diverso. L’equilibrio non dipende mai dal tridente, io rifarei le mie scelte. E non ricondurrei i risultati al tridente schierato o meno, se siamo senza ricambi a centrocampo è naturale soffrire”. “Ho un’alternativa che non vi dico. Non voglio rischiare a Parma, leggere la gara diventa fondamentale. Abbiamo avuto il tempo di poter lavorare su un’alternativa tattica. Certo, se mancherà Guarin allora sarà dura. Ma dal dottor Combi ho avuto segnali positivi e credo stringerà i denti“.

SU SNEIJDER -“Ho parlato e parlo quotidianamente con Wesley e con il presidente, conosco la situazione. Credo che il discorso sia più semplice di quanto si possa pensare: l’Inter quest’estate ha deciso di avere delle linee guida chiare e precise, che abbiamo avuto modo di constatare tutti nella campagna acquisti. All’interno di questa idea del club che va rispettata e condivisa, c’è da capire la posizione del giocatore. Nel senso che per Wesley ho una stima enorme calcistica e umana, l’ho dimostrato a lui e a tutti. Ma adesso c’è la mia posizione, e l’allenatore decide di non utilizzare il giocatore per una scelta tecnica per quello che vedo sul campo e respiro qui in Pinetina. Questa è la mia valutazione, ovviamente sperando che ci si possa sedere a un tavolo e risolvere la situazione. Detto questo, andrò con i migliori che reputo a Parma e decido di non utilizzare Sneijder“.