CHAMPIONS. CHELSEA piano fallito: ora DI MATTEO rischia

LA GAZZETTA DELLO SPORT – La posizione del tecnico non è più solida: “Sbagliate tre palle gol”…

(Getty images)

RASSEGNA STAMPA – (G.B. Olivero) – Il Chelsea è crollato. La Juve è stata padrona del campo fin dal primo minuto contro i campioni d’Europa. La partita ha detto che Di Matteo era effettivamente preoccupato della Juve, però dietro alle sue scelte c’era anche la speranza che Oscar, Mata e Hazard potessero creare pericoli a Buffon anche in assenza di un centravanti vero. Il tecnico del Chelsea aveva provato a sorprendere Conte schierando una formazione inattesa: e se la mossa di tenere fuori Torres schierando Hazard come finto centravanti poteva anche essere nell’aria, ha decisamente stupito tutti la decisione di aggiungere il terzino Azpilicueta ai quattro difensori Ivanovic, David Luiz, Cahill e Cole. La Juve ha dominato, il Chelsea ha tirato in porta due volte e Buffon ha dovuto compiere una sola grande parata. I campioni d’Europa adesso rischiano seriamente l’eliminazione: un pareggio tra Shakhtar Donetsk e Juve costringerebbe gli inglesi al trasloco in Europa League pochi giorni prima del Mondiale per club. E in questo momento forse l’obiettivo iridato è il puntello principale della panchina di Di Matteo. Abramovich, si sa, non è tipo che ama le brutte figure e non si fa troppi scrupoli prima di cambiare gli allenatori. E adesso la posizione del tecnico italiano non è solida: “Quando alleni una grande squadra come il Chelsea e i risultati non vengono le critiche sono normali. Ma già l’anno scorso in un momento difficile tirammo fuori grandi prestazioni arrivando poi a vincere la coppa. Adesso possiamo ancora qualificarci. Il Chelsea ha giocatori di grandi qualità, ma giovani: sono cambiati tanti elementi nel gruppo e ci vuole pazienza. Le cose a volte non vanno come ci si augura”. Il rimpianto di Di Matteo sulla sfida di Torino è legato ai primi minuti: “Abbiamo avuto tre palle gol prima della rete di Quagliarella. La Juve è stata fortunata sul gol che ha sbloccato l’incontro. Noi dovevano cercare di rinforzare il centrocampo per contrastare Lichtsteiner e Asamoah: ecco perché ho inserito Azpilicueta sulla destra. La Juve comunque gioca bene e ci ha messo in difficoltà”.