LA GAZZETTA DELLO SPORT – Ironico: “Per Zeman c’erano due falli? Sì, due fallacci..”. Totti: “Questa è una vittoria importante”…
RASSEGNA STAMPA – “E’ una vergogna!”. Il labiale non lascia spazio a interpretazione, Ventura sul rigore di Osvaldo è una furia. E’ l’episodio chiave della partita, anche se a fine partita il tecnico del Torino ci scherza: “Mi sono sbagliato, è un rigore clamoroso. Una vergogna? Mi riferivo ai miei, è una vergogna fare un rigore del genere, potevamo evitarlo”. Poi torna serio: “Ho sentito dire che era rigore, penso che allora si possa dire qualsiasi cosa. Ci sono le immagini e i fatti, dico solo che per me diventa difficile spiegarlo ai ragazzi”. Il post-gara gira intorno al penalty. Anche perché prima di Ventura, Zeman era già stato molto ironico: “C’è una spinta doppia, prima di Ogbonna e poi di D’Ambrosio. Ed allora forse di rigori dovevano darcene due. E ce n’era anche uno prima su Lamela, che è uscito con una caviglia malconcia (Erik è a rischio per Pescara, ndr). A noi ci hanno dato contro quello dell’Udinese che non era neanche la metà di questo”. La polemica è senza fine. E se Santana è chiaro, “Senza quel rigore inventato non avrebbero segnato mai“, Ventura ci torna su: “Due rigori per la Roma? Sì, erano proprio due fallacci incredibili. E se lo dice Zeman c’è da crederci. Se volete posso stare una serata a parlare dei torti subiti dal Torino. Non è cambiato molto con i 5 arbitri”. E la partita? “Abbiamo avuto 7-8 occasioni con dei 4 contro 4. Il vero problema è che siamo il Torino neopromosso che gioca contro Lamela, Osvaldo e Totti. Ma fino al rigore la partita si stava smussando positivamente per noi, la Roma non ne aveva più”. Di parere diverso Zeman: “Abbiamo costruito 5-6 palle gol ed evitati gli errori che in altre partite ci sono costati cari. Sono soddisfatto per non aver preso gol. I fischi? La gente di Roma non ti perdona un k.o. nel derby“. Alla fine è Totti a suonare la carica: “Il Torino non aveva mai perso in trasferta, è una vittoria importante. Ora dobbiamo mettere in fila un buon numero di risultati positivi, ci serve la continuità per risalire”.
