ATLETICA. BOLT: “Sogno di correre sotto 9.40”

Il fenomeno giamaicano fissa il suo prossimo obbiettivo

 

(getty images)

ha le idee chiare sul suo futuro Usain Bolt. Così come sui traguardi da raggiungere in carriera: “Sogno di correre così forte da realizzare un record imbattibile per tutte le generazioni a venire, diciamo 9.40. È un tempo che credo di poter centrare. E nel caso, sono certo rimarrebbe imbattuto per un bel po’ di annetti. Ci sono comunque dei limiti alla velocità umana. Penso sia davvero impossibile correre sotto la soglia dei 9.20. Non è una questione di allenamento, è una faccenda strutturale.”. Queste le dichiarazioni di Bolt rilasciate a Max, il bicampione olimpico ha poi parlato dei suoi avversari: “Rivali? Certo che ce ne sono. Persino nella mia squadra c’è gente in grado di battermi prima o poi. Yohan Blake ha la stoffa per correre alla grande.”. Parole di stima arrivano anche per Kevin Garnett, ala dei Boston Celtics: ” È un leader nato, con un cuore indomabile e un’inesauribile forza di volontà. Lo considero il più grande uomo squadra dello sport mondiale.”. Così invece sulla sua grande passione oltre ala corsa, il calcio: “Quando sono a Kingston non c’è domenica che non mi fiondi sul campo per il partitone di rito con gli amici. Non usano di certo guanti bianchi, tutt’altro: entrano duro, perchè sanno che io sono quello da battere e che non ho paura di farmi male. Vero è che non credo esista ancora un difensore abbastanza lesto da fermarmi…ci rimarrei parecchio male se i giornalisti calcistici scrivessero soltanto che sono veloce…vorrei che sottolineassero la mia classe, il tocco. Quello sì sarebbe appagante. Infine uno sguardo ai suoi successi economici e alla sua vita da business man: “il business m’interessa, e una volta ritirato dalle competizioni mi ci dedicherò di più. Il bar che ho aperto a Kingston (l’Usain Bolt’s tracks and records, ndr.), ad esempio, sta andando alla grande, e metterlo in piedi mi è piaciuto molto.” “So solo una cosa -presegue Bolt- correre per me non è mai stata una faccenda di denaro…io corro, e i tifosi si gasano. E più loro si gasano, e più io corro. Ecco perchè lo faccio. Per le sensazioni impagabili che mi regala tutta questa energia.”.