Le parole del tecnico rossonero dopo la partita con il Malaga…
Ecco le parole di Massimiliano Allegri ai microfoni di Sky Sport, al termine della partita con il Malaga:
Una partita difficile da interpretare
Le partite di Champions sono tutte difficili, giocare contro il Malaga non era semplice, bisognava tenere i ritmo alti come abbiamo fatto nel secondo tempo e giocando ogni tre giorni non lo puoi fare. Paradossalmente, nel primo tempo abbiamo avuto le occasioni più limpide, giocando forse con meno intensità e meno aggressività. Nel secondo la squadra ha giocato molto più alta, anche perché loro non ci davano punti di riferimento davanti e giustamente ci siamo alzati. Secondo me i ragazzi hanno fatto una buona partita, nel secondo tempo abbiamo sbagliato qualcosa per scelte di passaggio, come ogni tanto ci capita. Non ho da rimproverare niente, credo che fisicamente stiamo molto bene, a parte l’infortunio ad Abate che, purtroppo, mi ha bruciato una sostituzione dopo un minuto. Credo che questo Milan abbia innanzitutto il dovere e l’obbligo di dover risalire la classifica in campionato e dover battagliare nelle ultime due partite in Champions. Con una vittoria, oggi avremmo messo quasi al sicuro il passaggio del turno, ma fino alla fine, fino alla partita con lo Zenit, sicuramente sarebbe stato tutto in ballo, in qualsiasi modo sarebbe andata la partita di stasera.
Su Pato e sulla sostituzione di El Shaarawy
El Shaarawy ho preferito toglierlo anche perché nel secondo tempo aveva un po’ più di difficoltà, è un ragazzo di 20 anni che ha giocato tantissime partite e ha fatto tanti gol. Ci sono delle partite in cui, magari, fa meno bene e gli si da un turno di riposo, o 20 minti di riposo. Per quanto riguarda Pato, ha fatto una buona partita, è andato crescendo nel secondo tempo e questo gol gli servirà molto. A parte che è servito alla squadra, è servito molto anche a lui per la fiducia. Soprattutto, il fatto che abbia fatto 90 minuti, con una buona intenzione nel secondo tempo, credo sia un buon segnale.
Non si aspetta qualcosa in più da De Jong?
Credo che le caratteristiche dei giocatori non si possono inventare e cambiare. Non è che perché se uno ha giocato ed ha grande esperienza internazionale le si possa chiedere delle cose che non è nel suo bagaglio. Stasera e me De Jong è piaciuto, perché ha recuperato molti palloni, è stato abbastanza aggressivo nell’uno contro uno, accanto ad un giocatore come Montolivo, che ha fatto una partita straordinaria. De Jong è da due mesi in Italia, arriva da un campionato completamente diverso dove, credo, ci sia poca tattica. In Italia, invece, è l’opposto,e, quindi, deve migliorare sicuramente alcune cose.
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