SERIE A. MILAN-CHIEVO. GALLIANI: “Un altro club non avrebbe difeso l’allenatore come noi”

LA GAZZETTA DELLO SPORT – L’a.d.: “Con Berlusconi ci siamo detti “Stavolta sembravamo il Milan”. Io e Allegri? L’amore non è bello se non è litigarello”…

(Getty images)

RASSEGNA STAMPA – (M. Pasotto) – Al cellulare di Galliani, la voce di Berlusconi: “Mi sono divertito, faccia i complimenti da parte mia all’allenatore”, ha ordinato il Cavaliere al termine della partita. Ieri è stata una di quelle partite che tirano fuori tutta la tensione accumulata in settimane di patimenti. E i 5 gol realizzati con altrettanti giocatori almeno per una sera hanno l’effetto di cancellare gli stenti e rilassare l’ambiente. In questa tribolata prima parte di stagione Galliani, pur non risparmiando qualche biasimo pubblico verso Allegri, è sempre stato vicino all’allenatore, facendogli da paracadute. E ora riflette: “Non credo che, nella stessa situazione, un altro club avrebbe difeso il proprio tecnico come abbiamo fatto noi. Altre squadre di vertice avrebbero cambiato. Se abbiamo fatto pace? Proprio ieri sera gli dicevo che l’amore non è bello se non è litigarello. L’allenatore è lui, i sistemi di gioco li sceglie lui, io non pretendo di avere ragione. Se poi mi piace vedere più attaccanti e meno mediani, probabilmente è un difetto dovuto alla mia età…”. Il 4-2-3-1 piace ai capi perché riflette un Milan votato all’attacco, ma anche ai giocator. “Il Milan è questo qui, è quello visto stasera – dice Galliani -. Abbiamo un organico col quale non si può non arrivare nei primi posti. Questa rosa è composta da giocatori di livello tecnico assoluto”. Il riferimento dell’a.d. va in particolar modo a Bojan ed El Shaarawy, che con De Sciglio formano la gioventù di talento su cui costruire il futuro. Già a partire dalla prossima stagione, come ha sottolineato Allegri.