CICLISMO. Vinokourov pagò 150.000 euro e vinse la Liegi-Baston-Liegi

IL TEMPO. Non finiscono gli scandali nel ciclismo

(getty images)

 

Non c’è pace nel ciclismo mondiale. Dopo la clamorosa radiazione per doping di Lance Armstrong, un altro big di questo sport, il kazako Alexandr Vinokourov, iridato a Londra 2012, finisce nel fango per un’accusa di frode sportiva. Secondo quanto riporta l’articolo odierno del Tempo, avrebbe pagato 150mila euro al russo Kolobnev per vincere l’edizione 2010 della classica Liegi-Baston-Liegi. L’accusa è mossa dalla Procura di Padova che, con il pm Benedetto Roberti, sostiene di avere «prove inoppugnabili» della combine: ovvero le mail (tradotte dal cirillico), con gli estremi dei conti e bonifici bancari, che i due corridori si sono scambiati i giorni successivi alla gara per il buon fine del pagamento. La Procura patavina, che da tempo segue il filone del doping nel ciclismo, non ha però competenza su un reato che sarebbe stato commesso tra Belgio e Svizzera. Per questo Roberti ha chiesto l’archiviazione dell’inchiesta, dichiarando la l’incompetenza della giurisdizione italiana, ma formulando i capi d’accusa e disponendo la trasmissione e la copia integrale degli atti all’Uci e alla Procura di Liegi. Questo per le eventuali determinazioni in sede penale e disciplinare. L’ipotesi che il risultato della gara fosse stato truccato era già stata denunciata dal settimanale svizzero l’«Illustrè».