CALCIO. MOGGI: “SENZA TOTTI NON SO CHE FINE FAREBBE LA ROMA…”

MOGGI SULLA ROMA – Intervistato dal portale ‘ilsussidiario.net‘, l’ex dg della Juventus Luciano Moggi fa il punto sulla Roma e parla di Francesco Totti…

(getty images)

A cosa è dovuta la crisi di risultati della Roma, che a tratti esprime un buon gioco?
“Il problema principale è che la Roma ha la peggior difesa del campionato, e questa è una costante propria di Zeman, senza considerare che anche l’anno scorso c’erano gravi problemi difensivi”.

L’exploit di Pescara sembrava aver ridato nuova credibilità al calcio del tecnico boemo: si può già dire che la Roma abbia sbagliato scelta?
“Col Pescara Zeman ha vinto il campionato, non ha solo divertito. Personalmente mi piaceva guardarlo giocare, però anche lì la difesa non era solidissima, perché Zeman punta sempre a fare un gol più dell’avversario. In serie B ci poteva riuscire, in A è più difficile giocare così, infatti per adesso fa spesso un gol in meno. Certo, se togliamo i tre punti col Cagliari, la classifica della Roma langue”.

Lei aveva già sottolineato come la dirigenza non avesse acquistato i giocatori giusti per Zeman: crede che la rosa vada modificata ancora molto?
“Non penso che la Roma debba cambiare i giocatori che ha, bisogna verificarli a fondo. La squadra non è di grande livello ma è buona, anche se a dirla tutta penso che molto, forse troppo dipenda ancora da Totti. Con lui la Roma sopravvive, senza non so che fine farebbe”.

E’ d’accordo con il concetto di Zeman allenatore interessante ma non adatto a vincere?
“Questo non lo so, Zeman non l’ho mai provato direttamente. Ripeto, l’anno scorso mi ha divertito, quest’anno col salto di categoria è diverso. In serie A ci sono giocatori più maturi e avversari di maggiore qualità: giocare come ha in mente Zeman può diventare un problema. Però devo dire una cosa…”

Quale? 
“Non credo che la Roma abbia riassunto Zeman per vincere il campionato, questo lo escludo a priori. Ora come ora, per il momento che sta attraversando la Roma, è un sogno irrealizzabile”.