SERIE A. Orgoglio MILAN: all’inferno…e ritorno

GAZZETTA DELLO SPORT (N. Cecere) – 2-0 Palermo poi Allegri cambia e rimonta, ma continua a tremare…

GAZZETTA DELLO SPORT (N. Cecere) -Il Diavolo schizza fuori dall’inferno della Favorita con la pelle miracolosamente rigenerata dopo un ricovero nel centro grandi ustionati. Il punto colto in rimonta sul Palermo dei bomber tascabili Miccoli-Brienza non può certo esaltare il grande popolo rossonero, eppure in quel secondo tempo all’arma bianca, sotto di due reti, la squadra ha avuto una reazione di grande impatto: cuore, muscoli, temperamento. E poi aggiungeteci la tecnica sopraffina di Bojan, calato nel match nel momento della disperazione, più il solito El Sharaawy, ieri salito al settimo cielo con il gol dell’aggancio (cross di Bojan, smanaccia Ujkani, lui raccoglie e tira rapido). Il ragazzo è nel classico periodo di grazia, come tocca il pallone lo spedisce alle spalle del portiere. Allegri ha avuto il coraggio di rivoltare la formazione per due volte in sette minuti: mosse decisive, ma dopo la telefonata furibonda di Berlusconi a Galliani a fine partita, il tecnico continua a tremare. Preso lo 0-2 in modo a dir poco avvilente proprio a inizio di un secondo tempo che intendeva giocarsi col 3-4-3, ecco che l’allenatore mette dentro Bojan e Pazzini al posto di un difensore, Yepes, e dell’inespressivo Pato per un Milan d’assalto che si impossessa della sfida grazie a quattro giocatori offensivi e al pressing globale. Prima Bojan innesca la rasoiata di Montolivo per il 2-1, poi ci pensa il solito El Shaarawy a togliere le castagne dal fuoco e ad evitare la sesta sconfitta in campionato. Un tempo per parte, quindi, il pareggio alla fine è un risultato equo e come tale dev’essere accettato da entrambe le squadre, ma Allegri deve aver visto le streghe, soprattutto nel dopo partita.