ROMA. BALDINI: “Chiedo scusa per i fischi durante il minuto di silenzio”

Le parole del dirigente giallorosso alla vigilia della sfida contro il Parma e sui cori contro i carabinieri durante il match con l’Udinese…

(getty images)

Franco BALDINI ha parlato ai microfoni di Sky Sport nel prepartita della sfida tra Parma e Roma.

Queste le dichiarazioni del dirigente:

 

A Parma piove. Sulla Roma brilla il sereno?
Non lo so sembra non esserci mai! (ride) Oggi siamo tirati per la giacchetta per quetsa polemica riguardo l’utilizzo improprio del treno e io vorrei spiegare che non c’è stato nessun dirottamento o trattamento difavore. E’ un accordo commerciale che la Roma ha, come altri, con Trenitalia per il quale doveva esserci magari una comunicazione da parte di Trenitalia.

Che la Roma sia ritenuta responsabile dei trasporti dei treni mi pare il massimo…
E invece pare che dobbiamo chiedere scusa per qualcosa che è successo a nostra insaputa… Mentre scusa si,avremmo dovuto chiederla domenica e colgo l’occasione per farlo adesso, per il minuto di raccogliemtto dedicato a Chiarotti usato dai soliti idioti per farci sapere il loro pensiero illuminato… Per questo si avremmo dovuto chiedere scusa, specialmente ai familiari del militare e spero non sia troppo tardi per farlo adesso. Avrei voluto farlo dopo la partita, ma poi sono stato travolto dagli eventi…

Quale è la spiegazione degli alti e bassi della Roma?
Ce ne sono più d’una, sempre ammesso e non concesso che siano giuste. Sono spiegazioni che però ci diamo all’interno, confrontandoci con i dirigenti e l’allenatore. E’ chiaro che tutti noi, mister compreso, riteniamo di avere un potenziale che merita più della classifica che esprimiamo al momento. Una volta appurato che la fase offensiva l’abbiamo imparata bene ora manca un po’ da lavorare per miglioarre quella che nei momenti sembra essere il nostro tallone d’achille, la fase difensiva. E’ un concorso di colpe tra situazioni tecniche individuali, errori di squadra, e motivazioni psicologiche.

Quale è il rapporto tra società e Zeman? Zeman dice di andare avanti con le sue idee… Voi non ci entrate?
Certo che no, ovviamente ci confrontiamo soprattutto quando lui ci chiede cosa ne pensiamo. Io e Sabatini abbiamo 60 anni di calcio visti assieme e se ci chiedono un parere lo esprimiamo, ma la conduzione tecnica è assolutamente di competenza di Zeman e nessuno di noi si è mai permesso di invitarlo a fare giocare qualcuno o a giocare in un certo modo. Anche perché detto molto chiaramente noi raffrontiamo la situazione dal punto di vista psicologico o psicofisico non scendiamo mai su particolari tecnici o tattici.