JUVENTUS. MAROTTA: “CATANIA è un capitolo chiuso, guardiamo avanti”

Le parole del direttore generale bianconero nel pre gara del match contro il Bologna….

(Getty Images)

Il Direttore Generale della Juventus Beppe Marotta ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sky Sport HD, nel pre partita di Juventus-Bologna.

Ecco le sue parole:

 

Che aria si respira a Torino? Ci si sente meno accerchiati stasera?

Speriamo sia più rilassante partecipare alla partita di stasera, perché in questi giorni abbiamo dovuto partecipare passivamente a dibattiti che a tratti sono stati anche incivili, visti gli epiteti che ci hanno riservato nel corso della domenica, per cui mi auguro che sia una pagina ormai chiusa e guardiamo avanti a quella di stasera.

Epiteti rispetto a che cosa?

Gli epiteti che ci hanno riservato in tribuna, un epiteto su tutti “ladri” e tanti altri. Questo poco ha a che fare con quelli che sono i doveri delle società e soprattutto quello che ci si aspetta da questo gioco, che comunque è un fenomeno sociale e come tale ha una valenza molto importate in termini di educazione, rispetto e fair play . E quindi noi abbiamo dovuto subire anche queste cose per uno dei tanti errori arbitrali che si vedono su tutti i campi, sia in Italia che all’estero, e mi riferisco alla partita Chelsea-Manchester Utd, laddove sono stati commessi errori altrettanto macroscopici ma credo non sia stata data quella risonanza che è stata data alla partita di Catania. E quindi auspico che questa pagina faccia parte del passato.

Pulvirenti ha detto che non ritiene la società Juventus responsabile di quello che è accaduto domenica scorsa a Catania, ma piuttosto considera poco consono l’atteggiamento dei giocatori che hanno protestato inducendo l’arbitro in errore. Cosa ne pensa?

Il fatto di non intendere responsabile la società, è il minimo che possa dire. Per quanto riguarda i comportamenti dei nostri calciatori a cui fa riferimento, se non sono stati sanzionati dalla terna arbitrale, evidentemente hanno fatto tutto ciò che è lecito fare nel rispetto del regolamento. Non credo che una terna arbitrale riesca a farsi condizionare da quello che  può essere detto da uno o più giocatori. Non sono per niente d’accordo, respingo questa situazione. Si è trattato di un errore e come tale va considerato e archiviato.

La scelta di non far parlare Alessio alla vigilia di questa partita è influenzata dal fatto che sabato giocherete contro l’Inter?

Assolutamente no, quella con l’Inter è una partita come tante altre. Siamo alla decima giornata di campionato, sono tre punti importanti per entrambe le squadre ma non credo siano determinanti ai fini del risultato finale. La scelta di non far partecipare Alessio è perché era molto ravvicinato al dibattito che anche stasera abbiamo trattato e quindi da parte nostra era una forma di tutela perché credo e sono certo che gran parte delle domande sarebbero state rivolte alla partita di domenica scorsa. Siccome ne abbiamo già parlato in modo diffuso, esaustivo ed esplicito sia io che il Presidente, e anche alcuni giocatori, abbiamo ritenuto di non far parlare Alessio.