ROMA. Bufera ZEMAN: Destro, Pjanic e arbitri. Il tecnico sotto accusa

LA GAZZETTA DELLO SPORT  – “Avremmo preferito fare l’assemblea in un altro giorno”. In apertura del consesso annuale per l’approvazione del bilancio…

(getty images)

 

Claudio Fenucci ieri, poco prima dell’inizio dell’assemblea dei soci, ha tratteggiato bene il momento della Roma con una battuta: «Avremmo preferito fare l’assemblea in un altro giorno». Come ricorda ‘La Gazzetta dello Sport‘, i giallorossi (nonostante il successo a tavolino col Cagliari, peraltro «sub judice») al momento sono fuori dall‘Europa, hanno la peggiore difesa della A (16 gol subiti come il Chievo) e in casa hanno un rendimento così mediocre (5 punti in 5 gare) che a inizio stagione non si verificava dal 1995-96. Difficile fare peggio di così. Ma chi è il maggior responsabile di questa situazione? In molti cominciano a puntare il dito nei confronti di Zdenek Zeman. A Trigoria si sussurra come la proprietà Usa cominci a essere perplessa sulla scelta del tecnico, la dirigenza lo appoggia anche se ieri Sabatini ha avuto un confronto con lui. Il messaggio è chiaro: deve migliorare la fase difensiva anche quando i ritmi si abbassano. I capi d’accusa imputati al boemo sono diversi: i casi di Destro e Pjanic, soprattutto, suscitano preoccupazioni. I due talenti per ora sembrano ai margini del progetto Zeman e, visto gli investimenti operati su di loro la questione preoccupa tutti, anche gli azionisti, che comunque approvano un bilancio che denuncia perdite per 58,2 milioni. Preoccupano anche le continue esternazioni di Zeman.