ROMA. BALDINI: “Il rigore? Abbastanza discutibile”

Il dg giallorosso ha parlato dopo la sconfitta contro l’Udinese… 

(getty images)

 

Franco BALDINI ha parlato ai microfoni di Sky Sport dopo la sconfitta della Roma contro l’Udinese.

Ecco le sue parole:

 

Perché si ripete questa incapacità nella gestione del risultato?
Stasera è difficile dare un perché a una partita del genere che ha lasciato intravedere quante potenzialità abbia la Roma e che tipo di calcio sappia esprimere per larga parte del match. Poi è come se perdessero la convinzione della forza che hanno e spengessero la luce. E questo la fiducia la dà all’altra quadra, per la prima mezz’ora l’Udinese è stata spettatrice del match e poi per un gol fortunoso hanno ripreso fiducia mentre noi ci siamo rimessi nella condizione di avere paura di non vincere. E’ una cosa su cui dobbiamo lavorare tutti insieme, allenatore, squadra, dirigenza, per avere lo stesso atteggiamento nei 90 minuti. L’allenatore ha saputo dare un gioco alla squadra ma ci rimane da lavorare sulla fase difensiva.
Lamela già a quota 5 reti…
Lamela ha il talento che tutti gli riconoscevamo sin dal suo arrivo e che gli si riconosceva anche prima. Negli schemi di Zemantrova la sua collocazione ideale per andare in porta spesso e volentieri e oltretutto fa un gran lavoro in fase di ripiegamento. Almeno questo dato stasera possiamo scriverlo al nostro favore.

A Genova poteva essere la partita della svolta, ora siete a -7 dal terzo posto. Le cose si complicano?
Continuo a sstenere che abbiamo le potenzialità i giocatori e il tecnico per aspirare a un campionato da protagonisti per una ricerca del posto in Champions. E’ chiaro che sostenerlo staesera è un po’ più complicato, sinceramente fa male stasera. Dopo Genoa sembrava avessimo più convinzione delle nostre possibilità, che io vedo tutte. Si tratta di lavorare, sistemare le cose non ancora imparate a memoria e continuare.

Oggi non una buona giornata per gli arbitri. Qualcosa non le è piaciuto?
Gli episodi ci hanno penalizzato ovviamente, ma parlare degli atrbiri è controproducente se li vogliamo sereni. Dobbiamo mettergli meno pressione che possiamo. Credo che la partita la avremmo potuto vincere con o senza torti arbitrali, non credo sia questo il motivo della sconfitta. Gli episodi che risultano decisivi fanno male ovviamente, ma non volendo mettere questo tipo di pressione e non volendo parlare di casualità per quel che riguarda noi, tanto meno lo voglio fare per gli altri.

Zeman dice che il rigore non c’era e che gli arbitri possono decidere i campionati. Come commenta queste considerazioni?
Nessuno di noi ha mai detto a Zeman che non si può esprimere, il pensiero sul rigore è anche il mio, ma quello che voglio dire io è che se vogliamo fare la nostra parte perché gli arbitraggi siano pià sereni e meno infarciti di errori credo che l’unica maniera sia questa. Sull’arbitro e sulla fortuna non possiamo lavorare, dobbiamo rivolgerci solo alle cose che possiamo migliorare col nostro lavoro.

Zeman e il suo calcio si conoscono. Quanto crede che possa migliorare la fase difensiva con lui?
L’anno scorso ha dimostrato un ottima fase difensiva col Pescara e non era una squadra che poteva dominare il campionato e lo ha fatto soprattutto attraversi il gioco, e intendo non solo la fase offensiva. Non c’è solo una fase in particolare sulla quale lavorare, c’è un concetto di squadra che si deve muovere tutta insieme, attaccando e difendendo. E’ qui che il mister cercherà di lavorare in maniera approfondita e credo abbia tutte le caratteristiche